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Il Sentiero dei Fiori all’Adamello – un viaggio nella Grande Guerra


La bellissima escursione lungo la cresta che college il Passo del Tonale a Cima Payer è comunemente conosciuto come il Sentiero dei Fiori. Si tratta di un’escursione in alta quota con tratti più o meno impegnativi di via ferrate e un lungo ponte sospeso che farà emozionare e rivivere le difficoltà che incontrarono i nostri Soldati nel primo conflitto mondiale.

Infatti in questo tratto di crinale alpino lung oil massiccio dell’Adamello correva il confine di stato tra Italia e Austria e fu teatro di duri scontri durante la Grande Guerra Si tratta di una escursione in quota che richiede set da ferrata: ramponi, piccozza e corda. Il periodo consigliato è da luglio a settembre. Prima di partire è sempre bene verificare le condizioni del percorso. Il cammino, che offre all’escursionista un panorama mozzafiato, ripercorre i tracciati della Grande Guerra.

La denominazione Sentiero dei fiori non deve trarre in inganno in quanto il percorso ad anello si sviluppa su diversi chilometri con tratti ferrati da affrontare con la giusta attrezzatura aslpinistica e una discreta preparazione fisica. Raggiungere il Passo del Tonale in auto, e parcheggiare alla partenza della funivia Paradiso. La parte iniziale del percorso è sicuramente la più faticosa in quanto il sentiero, spostandosi sulla costa a destra guardando il ghiacciaio Presena, si fa subito ripido con tratti sterrati ed altri rocciosi fino a giungere, dopo circa 1.15 h, al Passo Castellaccio quota 2960 mt.

Una volta raggiunto il passo, i cartelli indicano l’inizio del Sentiero dei Fiori. Proseguire a sinistra sempre indossando l’equipaggiamento adatto all’uscita. Giunti alla base del Gendarme di Casamadre ci si imbatte Due lunghe passerelle metalliche, rispettivamente di 75 e 55 mt inaugurate nel 2011 che ricordano quelle costruite dagli alpini durante la guerra, ci regalano uno scenario a 360° sospesi nel vuoto. Volendo evitare le passerelle si attraversa una galleria di 70 metri costruita nel 1918 che attraversa il Gendarme e sbuca sul lato opposto del pinnacolo roccioso dove termina la seconda passerella.

Superato questo punto, si prosegue in salita superando balze rocciose a tratti attrezzate fino a giungere sullo spigolo. Oltre questo punto la pendenza si fa più dolce e si giunge al sentiero collegato con la Capanna Lagoscuro. Da questo punto sono facilmente ammirabili i massicci circostanti come quello dell’Adamello, i gruppi della Presanella, dell’Ortles Cevedale e, nelle giornate più limpide, del Bernina e delle Dolomiti di Brenta. Quest’ultima si trova poco più a valle della cima Lagoscuro (3165m).

E’ possibile raggiungere questa cima in pochi minuti deviando dal percorso. Il proseguo del percorso offer alcune opzioni, tra cui quella di interrompere l’itinerario iniziando il rientro. Per i più esperti è possibile raggiungere Cima Payer (3056 mt) per poi scendere in direzione del rifugio Città di Trento prima del quale ad un bivio si risale arrivando al Lago Scuro e successivamente a Passo Maroccaro. Una passeggiata incredibile dove storia, panorami mozzafiato e passaggi alpinistici stupendi s’intrecciano continuamente senza lasciare spazio a pensieri negativi e dove il cuore si riempie di emozioni impagabili!

Per maggiori informazioni, consigliamo di visitare il sito www.ferrate365.it (disponibile a questo link anche in lingua inglese).


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