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RLS: cosa rappresenta la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza


Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è una figura che emerge a seguito del decreto legislativo 626/94, quello cioè che stabilisce le norme riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro. Tali norme sono state in seguito integrate e modificate dal decreto legislativo 81/2008 e da quello 106/2009. 

Il Decreto 626/94 definisce l’RLS come “la persona designata a rappresentare i lavoratori per quanto riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro”.

Ma la matrice normativa  ha radici lontane, che fanno riferimento all’art. 11 della direttiva Cee n. 89/39. Lì si affermava per la prima volta il concetto che i datori di lavoro devono consultare i lavoratori per favorire la partecipazione di questi ultimi alle questioni riguardanti la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Un concetto poi rafforzato dai seguenti Decreti legislativi e suggellato dal TUSL (testo unico sula sicurezza del lavoro), che prende vita dal D.Lgs 81/2008.

Tra le mansioni da svolgere emerge anche l’aggiornamento della formazione degli RLS, che deve essere svolta secondo precise modalità. 

Formazione degli RLS

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve possedere delle nozioni specifiche riguardanti la prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro. A tal proposito, il datore di lavoro deve favorire la formazione del RLS, che prevede le seguenti tappe:

-un percorso formativo di 64 ore da svolgersi entro tre mesi dall’elezione e 8 ore di aggiornamento annuale.

La formazione è necessaria per assimilare alcuni concetti, tra i quali spiccano, tra gli altri:

-principi giuridici comunitari e nazionali

-legislazione in materia di sicurezza sul lavoro

-tecniche di individuazione dei fattori di rischio e valutazione della prevenzione 

Tra le altre cose, bisogna rimarcare che il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è chiamato  ad una  collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (SPPA) e con il medico competente per assolvere al meglio le proprie funzioni.

Diventare RLS: le modalità  di elezione

La legge stabilisce che la figura del RLS è necessaria in qualsiasi tipo di azienda, per garantire l’incolumità e la sicurezza di tutti i lavoratori. La sua elezione deve necessariamente avvenire in un giorno prestabilito (denominato “giornata nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro”) che cade all’interno della settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Ma come avviene l’elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza?

Le modalità sono diverse, e differiscono tra loro in base alla grandezza dell’azienda e al numero di dipendenti che vi prestano servizio.

L’RLS viene eletto tramite normale votazione nelle aziende che hanno meno di 15 dipendenti. In questo caso tale figura verrà scelta direttamente tra i dipendenti. Diverso l’approccio per le realtà che hanno più di 15 lavoratori al proprio interno. In questo caso l’elezione dell’RLS deve prima passare attraverso la rappresentanza sindacale dell’azienda. In mancanza di questo organismo, si procederà con una normale votazione tra dipendenti.

I compiti principali del RLS

Abbiamo parlato dell’elezione e della formazione del RLS. Ma quali sono i compiti principali che è egli è chiamato a svolgere?

Tra i principali citiamo:

-partecipazione alle riunioni periodiche

-indicazione e attuazione di norme atte a favorire l’integrità fisica dei lavoratori

-proposte di attività di prevenzione

-prendere visione di tutti i documenti aziendali e mettere in atto le migliori misure per conservare l’incolumità fisica dei lavoratori

- responsabilità sulla nomina di altre figure quali: responsabili al servizio di prevenzione, antincendio, primo soccorso e medico competente


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