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Come è fatto : Pneumatico


Lo pneumatico,è l'elemento che viene montato sulle ruote, permette l'aderenza del veicolo sulla strada e si dividono in diverse categorie,quelli con camera d'aria e quelli che ne sono privi (tubeless).

La camera d'aria racchiude l'aria compressa per ottenere un effetto di adattamento e sospensione del veicolo dal terreno. La copertura, fatta di gomma e tele di fibra o di metallo, è costruita in modo da trasmettere e ricevere gli attriti radenti che si generano con il movimento, essa funge anche da camera d'aria. Pieni, sono degli pneumatici che invece d'essere gonfiati ad aria, sono riempiti di plastica o si auto-sostengono dato che hanno una struttura piena. Sono stati usati su trattori degli anni '30-'50, sono usati sulle macchine operatrici destinate prevalentemente ad uso interno quali i carrelli elevatori, una derivazione di questi pneumatici sono i TWEEL.

TWEEL, la copertura esterna fatta di gomma costituisce anche l'elemento che tiene il battistrada della giusta rigidità senza l'ausilio dell'aria grazie anche ai collegamenti a raggi di poliuretano flessibile che vengono utilizzati per supportare e agganciare il battistrada al mozzo, svolgendo anche la funzione di ammortizzatore come uno pneumatico tradizionale, questa copertura è stata ideata da Michelin nel 2005, mai commercializzato, ma la prima applicazione è avvenuta con la NASA, dove il Rover Lunare utilizza tali ruote.

Una valvola di ritegno  permette di gonfiare lo pneumatico di aria compressa o azoto e ne impedisce l'uscita, questa è integrata con la camera d'aria o avvitata alla ruota.

Lo pneumatico moderno, inventato da John Boyd Dunlop nel 1888 e munito di battistrada dal 1904, equipaggia oggi la maggior parte dei mezzi di trasporto, destinati a un uso su strada ed è prodotto in molteplici tipi e misure adatti a equipaggiare dalla bicicletta all'autovettura, dall'autocarro al trattore agricolo per non dimenticare, in campo aeronautico, l'adozione nei carrelli d'atterraggio.

Sono da considerare anche gli usi sportivi nelle varie competizioni motoristiche dove lo studio alla ricerca delle migliori prestazioni porta alla costruzione di pneumatici con mescole molto differenziate e alla scoperta di soluzioni tecniche applicabili in seguito al settore commerciale.

Lo spessore del battistrada è determinato dal tipo di pneumatico e ha un valore minimo che viene sia imposto per legge, un valore consigliato dal costruttore il quale è meno permissivo e quindi determina uno spessore minimo del battistrada maggiore. Per verificare lo spessore del battistrada è disponibile uno specifico calibro, ma per vedere se è ancora nelle tolleranze del costruttore basta verificare lo scalino che fa da indicatore d'usura e che viene riportata l'indicazione sulla spalla con la scritta TWI (Tread Wear Indicator). Quest'altezza può essere ripristinata tramite un rigatore per battistrada, che permette di ricalcare il profilo dello pneumatico, inoltre su pneumatici slick è possibile eseguire un disegno a propria scelta, per poterlo rendere adattabile all'uso sul bagnato, ma possono essere fatte  anche intagliature commemorative, come nel caso di James Toseland.


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