Salute, benessere, cosmesi

Le tea blend: miscele di tè per ogni occasione


Sono tantissime le varietà di tè sfusi che possiamo trovare in commercio nei negozi specializzati, classificate per colore, gusto, tipologia di infusione, intensità di aroma. Queste varietà possono essere però mescolate tra loro, dando vita alle cosiddette “tea blend”, ovvero alle miscele di diversi tè, oppure di tè con frutti, spezie, fiori e foglie: un mondo colorato e profumato tutto da scoprire. Quali sono le miscele più famose e come si compongono? Lo abbiamo chiesto al team di mynaturecup.com, specialisti del tè.

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Le miscele classiche: più tè insieme per un gusto unico

Le miscele più conosciute sono senz'altro quelle tra più tè, soprattutto tè neri. Un esempio su tutti: l'English Breakfast tea, costituito da una mix di tè indiani, africani (del Kenya e di Assam) e di Ceylon. Questi tipi di tè si prestano a creare una composizione unica per fare colazione, con un gusto che si sposa bene anche con latte, zucchero, miele o limone. Esistono poi delle miscele che sono più adatte per il pomeriggio, con un livello di teina più basso ed un gusto più delicato. Parliamo, in questo caso, di tè Keemun o alcuni tipi di Darjeeling. Vi sono poi blend che uniscono tè neri e verdi come il Re George, con tè nero di Ceylon e tè verdi cinesi. Non possiamo poi non citare il Russian Caravan, chiamato così perché si rifà al tè che veniva trasportato sulle carovane dai cammelli dall'Oriente all'Occidente: esso contiene una piccola quantità di Lapsang Souchong, unito a Keemun e talvolta a tè Oolong.

Miscele con i fiori: ecco i più famosi

Oltre alle tea blend fatte di soli tè, esistono anche numerose miscele che uniscono le foglie di tè a fiori, frutti, spezie o erbe, dando vita sempre ad inediti gusti e aromi. C'è poi chi aggiunge additivi alle miscele, ma qui non ne parleremo. Tra i fiori più utilizzati per essere mescolati con il tè il primo posto va sicuramente al gelsomino: lo jasmine tea (conosciuto anche come baozhong tea) è infatti un classico di chi vuole concedersi una pausa in tutto relax e benessere. Molto utilizzati, soprattutto in Cina, sono inoltre l'osmanto e la rosa. Il primo si ottiene mischiando i piccolissimi fiori di osmanto, fatti seccare, ad un tè verde: il suo gusto è molto piacevole e fruttato (ricorda il sentore di pesca) ed in Cina è il secondo tè più popolare. La rosa invece viene utilizzata per aromatizzare i tè neri e conferire loro quella tipica freschezza floreale. Ricordiamo poi l'orchidea vaniglia, che unita ai tè neri dà vita ad una delle bevande più gourmet dell'inverno, perfetta per accompagnare biscottini al burro.

Gli altri mix: erbe, spezie e frutti

Interessanti le miscele di tè con erbe e spezie. Come dimenticare il celeberrimo tè alla menta, noto per essere bevuto dai Tuareg nel deserto del Sahara? Rinfrescante ed altamente dissetante, consiste nell'unione di foglie di menta fresca con quelle di tè verde. I mix speziati sono invece anche conosciuti come Chai (si pensi al Masala Chai, miscela indiana ottenuta con tè nero e cannella, pepe nero e zenzero). Si tratta di unioni molto intense, e talvolta golose, di tè neri con cannella, zenzero, cardamomo, pepe, peperoncino ed altre spezie. Il loro effetto è riscaldante e corroborante. Per quanto riguarda i frutti, infine, possiamo citare due esempi conosciutissimi dagli amanti del tè: l'Earl Grey, caratterizzato dall'unione di tè nero con bergamotto (si utilizza l'olio essenziale della buccia), e il Four Red Fruits tea, dato dall'unione di tè neri con i quattro frutti rossi (fragole, lamponi, ciliegie e ribes). Da citare, infine, anche i mix tra tè verdi, agrumi e zenzero, molto apprezzati per la depurazione del corpo.


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