Core Web Vitals: come valutare l’usabilità di una pagina web

I Core Web Vitals sono l’ultima novità di Google per definire la qualità di una pagina online, dal punto di vista della user experience. Si tratta di parametri centrali da individuare per ottimizzare al meglio un sito web in termini di qualità dei contenuti, layout, interazione con gli elementi della pagina web e così via.

Nella pratica, i core web vitals sono dei dati necessari per poter valutare l’usabilità di una pagina web. La loro importanza è stata dichiarata da Google e Mountain View all’interno del blog dedicato ai webmaster, affermando che a partire da maggio rappresentano dei fattori di ranking molto importanti da tenere in considerazione. 

L’ottimizzazione dei core web vitals, quindi, sarà una parte integrante del posizionamento online assieme ad altri fattori di ranking come la velocità del sito. Come fare, quindi, per conoscere i Core Web Vitals e ottimizzarli?

Come funzionano i Core Web Vitals: lo studio 

Su Search Engine Journal, Matt Southern ha fornito un resoconto dettagliato che rivela la piccola percentuale di siti web in grado di superare un valutazione dei Core Web Vitals all’interno di PageSpeed ​​Insights.   

I risultati dell’analisi hanno evidenziato notevoli problemi per stabilità visiva e velocità di caricamento: per il FID (First Input Delay), il primo parametro dei Core Web Vitals, il 99% dei siti web desktop e l’89% dei siti web mobile soddisfano il benchmark di 100millesecondi. Ciò significa che la maggior parte dei siti presi in esame sono in grado di interagire immediatamente con le pagine interne.

Altri due parametri fondamentali sono LCP (Largest Contentful Paint) e il CLS (Cumulative Layout Shift). Lo studio effettuato da Matt Southern ha evidenziato due grandi problemi: la maggior parte delle pagine analizzate, su cui atterrano gli utenti, impiega più di 2,5 secondi per caricarsi e mostra dei cambiamenti di layout imprevisti. Questi errori forniscono una cattiva esperienza utente, perché le persone devono aspettare il caricamento della pagina mentre il contenuto oscilla in diverse direzioni. 

I nuovi fattori di ranking 

Google, all’inizio del 2021 ha dichiarato che gli algoritmi valutano nuovi e diversi elementi ai fini del posizionamento e che contribuiscono a determinare l’esperienza complessiva di una pagina. 
Tra questi elementi troviamo in prima linea di Core Web Vitals, le tre metriche chiave per valutare le prestazioni che misurano: 

  • Il caricamento visivo;
  • L’interattività;
  • La stabilità visiva di una pagina durante il caricamento.

Un secondo elemento molto importante ai fini del posizionamento è la compatibilità con i dispositivi mobile, ovvero la capacità di un sito di essere mobile friendly e la facilità di navigazione su smartphone, tablet ed altri dispositivi mobili. 

Al terzo posto si posiziona la navigazione sicura, un parametro fondamentale per valutare se un sito presenta problemi di phishing, malware e contenuti compromessi. 
Seguono HTTPS e Intersistial non intrusivi, questi ultimi servono ad assicurare che i contenuti più importanti non siano ostruiti durante la navigazione.

Come ottimizzare un sito per la Page Experience in 5 mosse

  1. Accelerare i tempi di caricamento visivo

Il primo passo per ottimizzare un sito è il pre-caricamento delle risorse chiave che serve ad accelerare i tempi di caricamento visivo. L’apparizione dei contenuti above the fold è il primo indicatore che mostra all’utente il processo di caricamento di una pagina e in questo esatto momento entra in gioco il primo parametro dei Core Web Vitals, il Largest Contentful Paint (LCP)

Il pre-caricamento è senza dubbio una possibile metodo per accelerare il caricamento LCP e il contenuto above the fold.  

  1. Minimizzare i long task

La seconda metrica, il FID (First Input Delay) misura tutti quei problemi che possono rallentare l’attesa dell’utente quando il browser dev rispondere ad un clic su una pagina. Per ridurre i tempi di attesa tra l’interazione umana e la risposta del browser è possibile minimizzare i long task, ovvero dei pezzi di codice JavasScrip che bloccano il canale principale per un lungo periodo di tempo. 

  1. Riservare lo spazio per il caricamento delle immagini 

Il Cumulative Layout Shift (CLS) esamina la quantità di spostamento del layout visivo di una pagina durante il suo caricamento. Quante volte è capitato di fare clic su un link, ma la pagina si sposta e finiamo per cliccare su altro? Questo abbassa aumenta notevolmente il punteggio CLS e abbassa il punteggio della User Experience. Ogni sito dovrebbe riservare lo spazio per il caricamento delle immagini e delle risorse incorporate per risolvere il problema. 

  1. Rendere le pagine chiave mobile friendly

L’usabilità di un sito su un dispositivo mobile e l’ottimizzazione del layout incidono fortemente sulle sorti dell’esperienza utente. È possibile applicare due modalità per valutare l’usabilità mmobile di un sito: il primo è monitorare il rapporto di usabilità mobile su Google Search Console per controllare tutti gli errori e il secondo è eseguire i key page template nel test ottimizzazione di Google.

  1. Fare audit per garantire la sicurezza del sito web

La sicurezza del sito web, come anticipato nel paragrafo precedente, gioca un ruolo fondamentale nel determinare l’esperienza utente su una pagina. Un modo molto semplice ma al tempo stesso efficiente, per verificare problemi di sicurezza sul sito, è utilizzare il rapporto Problemi di sicurezza presente in Google Search Console.

  1. Verificare risorse e form 

Google cerca di garantire la sicurezza degli utenti durante la navigazione anche attraverso l’utilizzo dell’HTTPS. I contenuti che richiedono l’interazione e l’input dell’utente, come form e risorse varie, devono essere serviti da una connessione HTTPS sicura che protegge i dati delle persone. 

Conclusioni…

Abbiamo compreso, dunque, che nel momento in cui si decide di ottimizzare un sito è importante tenere in mente che la velocità non è l’unico elemento a cui pensare per poter essere presi in considerazione dall’algoritmo di Google.  

Ottimizzare tutti i Core Web Vitals, secondo Google porta ad ottenere un maggior numero di processi di acquisto terminati, una diminuzione della frequenza di rimbalzo e maggiori conversioni.  

La user experience è l’elemento cardine su cui sono puntati tutti gli occhi dei motori di ricerca e, in particolare, di Google. Come abbiamo visto in questo articolo, la UX tiene conto del caricamento rapido, della qualità dei contenuti, delle interazioni e della sicurezza di un sito web. 

Grazie a Google, ai webmaster e ai migliori esperti del web, oggi abbiamo tutti gli strumenti utili a disposizione per migliorare e ottimizzare un sito web, a favore di performance più efficienti e a favore di maggiori conversioni che portano ad un aumento di visibilità e fatturato.