Investi nel tuo futuro: diventa programmatore informatico

Ultimamente le aziende stanno cercando sempre più spesso programmatori e sviluppatori web, complice la continua evoluzione tecnologica e digitale. 

Nonostante la richiesta sia molto alta, le persone competenti in questo settore non sono ancora abbastanza: fare della programmazione una carriera può essere una grande opportunità per il proprio futuro. 

Vediamo cosa studiare per iniziare questo percorso, quanto si guadagna e quali sono le prospettive lavorative per i prossimi anni.

Cosa studiare per diventare un programmatore informatico?

Per diventare un programmatore informatico si possono seguire diversi percorsi formativi: si può ottenere una laurea informatica o matematica oppure, più semplicemente, si può seguire un buon corso di programmazione

In rete, infatti, si possono trovare numerosi video corsi, workshop, bootcamp o laboratori per imparare le nozioni di base e migliorare passo dopo passo fino a diventare ottimi programmatori.

Fra questi, è d’obbligo ricordare l’Hackademy di Aulab, un corso intensivo di 400 ore che in soli 3 mesi prepara alla carriera da programmatore.

Nei corsi è fondamentale studiare i linguaggi di programmazione, ovvero le scritture con cui i programmatori riescono a comunicare con i computer. 

Si suddividono in linguaggi di programmazione, di scripting e di markup e hanno il compito di dare al computer le istruzioni che permettono loro di eseguire le operazioni richieste. 

Questi linguaggi hanno molte differenze riguardo all’uso e alla funzionalità e un buon corso formativo aiuterà ad avere chiarezza e sapere quale è meglio utilizzare per il proprio scopo. 

Oltre alle conoscenze tecniche e digitali, il programmatore deve avere delle caratteristiche personali e soft skills utili per distinguersi, come la capacità di problem solving, di comunicazione e ascolto del cliente, di curiosità e di ricerca di soluzioni creative pensando fuori dagli schemi. 

Infine, oltre a impegno e determinazione, per diventare un abile developer è fondamentale fare moltissima pratica, esercitarsi e mettersi sempre alla prova con nuove sfide.

Quanto guadagna un programmatore oggi?

In Italia, in media, lo stipendio annuale di un programmatore alle prime esperienze è di circa 25.000€ annuali, mentre per le figure Senior che vantano più anni di esperienza si può arrivare anche intorno ai 45.000€.

Inoltre, secondo il conFronto salariale di Payscale, il Paese europeo in cui il programmatore è più pagato è la Svizzera (con uno stipendio medio di $95.394 l’anno), seguita dalla Norvegia ($64.202) e dalla Danimarca ($72.151 l’anno).

Quali sono le prospettive lavorative di un programmatore?

Come anticipato, la carriera nell’IT è in rapida ascesa e allo stesso modo le aziende che ricercano sviluppatori sono sempre di più; anche lavorando da freelance si può godere di ottime opportunità, con commissioni che arrivano da tutto il mondo.

Ricordiamo che il programmatore web può essere specializzato in tre percorsi: Front End (ovvero che lavora alle interfacce dei siti), Back End (che si occupa del lato server) oppure full Stack web developer, che combina le mansioni di tutti e due i ruoli.

Secondo Unioncamere, è proprio il web developer Full Stack a rientrare fra le 20 professioni con il maggior tasso di crescita per il futuro, risultando quindi uno dei lavori che saranno più cercati nei prossimi anni. 

La carriera di un web developer si può anche evolvere e sfociare in nuovi ruoli aziendali, come il Project manager, il programmatore senior, il direttore di reparto o anche quello informatico. 

La scelta di abbandonare il ruolo più operativo (e smettere di scrivere codici) per passare a un lavoro direttivo è ovviamente molto soggettiva e non è obbligata; può però rappresentare un importante avanzamento di carriera.

Infine, essendoci sempre più bisogno di sviluppatori e programmatori, aumenterà la richiesta ma anche il loro salario.