La sanificazione con ozono è utile per il coronavirus?

In giorni di emergenza come quelli che stiamo affrontando in questo periodo, si è sentito spesso parlare di procedure di sanificazione degli ambienti. Tra i vari trattamenti a disposizione dei professionisti del settore, quello con l’ozono è il più efficace. Si tratta di sfruttare il notevole potere ossidante di questo gas, che è in grado di distruggere i legami molecolari più deboli: proprio per questo motivo esso riesce a rompere le membrane delle cellule e a demolire le superfici del virus.

Come si effettua la sanificazione con ozono

Per procedere con la sanificazione si utilizzano i generatori di ozono: questi macchinari hanno un aspetto che ricorda quello di un condizionatore portatile e sono dotati di un ventilatore che permette di diffondere nell’ambiente il gas che essi stessi producono. Cercando i generatori ozono su puliziamultiservice.com è possibile verificare le caratteristiche e le specifiche tecniche di questi dispositivi. Le modalità di diffusione dell’ozono, la quantità di gas utilizzato e le tempistiche variano a seconda dell’ambiente in cui si deve intervenire. Per esempio, un locale di dimensioni medie può aver bisogno di un trattamento di 5 minuti o di un trattamento di 20: dipende tutto dal livello di potenza che viene garantito dal generatore. Una volta che il trattamento è stato portato a termine, prima di rientrare nel locale è sufficiente aerarlo un po’.

Le proprietà dell’ozono

Sono numerosi i punti di forza dell’ozono, che non a caso con il protocollo n. 24482 del 31 luglio del 1996 del Ministero della Sanità è stato riconosciuto come presidio naturale per sterilizzare gli ambienti contaminati. In altre parole, esso ha il pregio di operare senza generare conseguenti fenomeni di inquinamento secondario, a differenza di tutte le altre circostanze in cui vengono impiegati prodotti chimici.

Perché scegliere l’ozono per sanificare e igienizzare

Dal punto di vista chimico l’ozono corrisponde alla formula allotropica dell’ossigeno, essendo composto da tre atomi di ossigeno; dopo pochi minuti esso ritorna ossigeno, ritrovando la propria configurazione naturale. Proprio perché è un gas, inoltre, l’ozono permette di raggiungere gli angoli in apparenza inaccessibili come per esempio gli spazi dietro i mobili o le fessure. La sanificazione con ozono, poi, assicura ulteriori effetti secondari positivi, tra i quali meritano di essere messe in evidenza l’inattivazione degli allergeni e la deodorazione.

Cos’è la sanificazione

Quando si parla di sanificazione si fa riferimento a un trattamento di un ambiente effettuato con mezzi fisici o con mezzi chimici: lo scopo è quello di eliminare i contaminanti, che possono essere biologici o chimici. La sanificazione da agenti biologici riguarda i batteri e, appunto, i virus come il coronavirus di cui tanto si è sentito parlare nel corso degli ultimi mesi e delle ultime settimane. Ma la sanificazione può essere utilizzata in molti contesti, per esempio per detossificare i prodotti alimentari; lo stesso ozono, per esempio, viene impiegato per assicurare una migliore conservazione della verdura e della frutta.

Dove è necessaria la sanificazione

I trattamenti di sanificazione possono essere eseguiti in una grande varietà di ambienti: nelle aule delle scuole, per esempio, ma anche nelle camere delle case di cura e delle case di riposo, nelle corsie degli ospedali, negli uffici e negli ambienti che accolgono un gran numero di persone, come le palestre. Non solo: il trattamento con ozono è utile per igienizzare i veicoli, come le ambulanze, ma si può utilizzare anche per pulire gli interni di una macchina, di un taxi, di un pullman, di un furgone o perfino di una barca, sia essa un cabinato in formato mini o uno yacht di grandi dimensioni.