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Controllare le autorizzazioni di una casa costruita in cantiere: ecco come


Spesso abbiamo ascoltato dibattiti sul fatto che sia conveniente o meno costruire una casa da zero, piuttosto che acquistarla già costruita. Effettivamente sappiamo che si può risparmiare davvero molto costruendo una casa da zero, in quanto la casa già costruita, è un investimento da parte di chi l’ha costruita, aumentandone così il costo di vendita.

  Quindi si, si risparmia costruendo una casa da zero, ma si toccano comunque cifre molto elevate, in quanto bisognerà procurarsi tutto il materiale edile necessario affinché si possa costruire la propria casa. Dovremo infatti garantire la presenza di ogni sorta di materiale edile utile per la costruzione e gli strumenti che gli operai andranno ad utilizzare.

  Sarà utile inoltre, che venga contattata un’azienda che si occupi dello smaltimento calcinacci Roma per permettere lo smaltimento dei rifiuti edili che si verranno a creare durante le operazioni di costruzione.

  Oltre a questo, bisognerà gestire molte cose, come ad esempio i permessi, ottenibili dalla regione, per la costruzione di una casa.  

Il permesso di costruzione

  Infatti per edificare un qualunque edificio, ci vorrà il permesso per costruire che verrà concesso dalla regione nella quale verrà effettuato il lavoro di costruzione. La prima cosa che bisognerà fare quindi prima di iniziare a costruire la propria casa in cantiere, oltre al progetto di quest’ultima, è controllare il permesso per costruire. Bisognerà fare molta attenzione sui tipi di permessi che vengono concessi, perché ne esistono di diversi tipi e non si può assolutamente sbagliare.

  Un tempo, il permesso di costruzione, veniva chiamato “concessione edilizia”, ma ora è stato sostituito e non esiste più questo tipo di permesso. Bisognerà però fare attenzione che il permesso che ci verrà mostrato dall’azienda che costruirà la nostra casa, non sia una semplice DIA.

  Se vi domandate cosa sia la DIA (Denuncia di inizio attività in edilizia), è un atto amministrativo che fa perde nel Testo unico dell’edilizia della Repubblica italiana. In poche parole, certifica l’inizio delle attività di costruzione in un cantiere. Si, può essere usato come permesso di costruzione, ma è molto rischioso. Infatti la regione potrebbe reclamare di non aver emesso un permesso esplicito, bloccando così i lavori in qualsiasi momento. Bisognerà quindi aspettare il via libera comunale.


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