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Il porfido e l'uso nelle pavimentazioni stradali


Il porfido: origini e caratteristiche

Il porfido è una roccia di origine vulcanica effusiva che si estrae nell'Italia Settentrionale, principalmente in Trentino Alto-Adige, in una zona conosciuta anche come distretto del porfido.
Milioni d'anni fa in quest'area, infatti, l'attività vulcanica continuata ha lavorato per millenni le rocce del luogo dando loro forme e composizioni chimiche progressivamente differenti.
Il porfido è una roccia robusta e resistente dotata di fessurazione verticale e nette fratture di percussione. Le caratteristiche tecniche, dovute alla sua composizione chimica e minerale e alla sua struttura stratificata, sono:
- la resistenza a flessioni sotto carico a seguito di cicli di gelo e disgelo;
- la resistenza a moti di compressione sotto cicli di gelo e disgelo;
- la superficie resistente allo scivolamento;
- la capacità di assorbimento dell'acqua;
- la durezza e la resistenza alle abrasioni;
- la tenuta dello strato superficiale alle abrasioni o scalfitture.
Il colore di questo materiale varia da toni grigiastri a quelli rossi, considerati molto pregiati. Il porfido del Trentino Alto-Adige, in particolare, non ha un colore unico poiché questo tende a variare a seconda della zona di estrazione. La colorazione di fondo è grigia oppure rossa e, tuttavia, la superficie presenta un aspetto molto particolare con la presenza di toni misti tra il rosso, l'arancio, il giallo e il marroncino.

Gli usi del porfido: aree veicolari, pedonali e arredi urbani

Il porfido è una pietra naturale che, grazie alle sue caratteristiche tecniche ed estetiche, si presta in modo molto efficace nel rivestimento di strade, piazze o cortili esterni.
I centri cittadini, le vie dedicate a transito di veicoli e pedoni e gli arredi urbani come le piazze antistanti a edifici storici o fontane sono lastricate nella maggior parte da porfido. Il Trentino Alto-Adige, in un certo senso la culla della produzione di uno dei materiali rocciosi maggiormente utilizzati in tutta Europa non fa in questo senso eccezione. Infatti, si possono ammirare le aree veicolari in porfido del Trentino, un emblema della commistione tra la praticità e lo stile di questa pietra, a segnalare che la Provincia Autonoma investe e predilige la lavorazione di opere pubbliche con materiali locali (http://www.consiglio.provincia.tn.it/news/giornale-online/articoli/Pages/201510091532.aspx).
Negli esterni il porfido viene utilizzato, a seconda di quali vincoli artistici, urbanistici o tecnici sono presenti nel caso specifico, in forme differenti:
- i cubetti;
- il lastrame;
- le piastrelle.
I cubetti sono piccole pietre di colorazioni e spessori differenti consigliate per la progettazione di strade (pubbliche e private), aree pedonali, piazze e altre aree di arredo urbano. Infatti, la posa di cubetti di porfido riesce a dare un lustro e un'estetica affascinante impareggiabile rispetto agli altri tipi di prodotto.
Il lastrame, invece, consiste in una superficie di pietra piana dotata di una forma poligonale utilizzata nella pavimentazione di piazze e ampi giardini.
Le piastrelle sono un raffinato prodotto consigliato soprattutto per il rivestimento di strade e marciapiedi pubblici e, infatti, al contrario degli altri due, ha una consistenza e un'estetica moderna molto versatile.
L'utilizzo del porfido è, inoltre, comune anche nella pavimentazione di interni a seguito di operazioni di levigatura le quali conferiscono un aspetto elegante e lucido.
La GoldenStone s.r.l., una tra le aziende specializzate nelle lavorazioni con questa pietra naturale, ha in special modo sviluppato un'esperienza consolidata nella realizzazione di aree veicolari in porfido del Trentino che, ancora oggi, impreziosiscono e raccontano la storia di questo territorio.


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