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Hard Disk: minimizzare il rischio di perdere dati


I supporti digitali su cui salviamo i nostri dati non sono eterni, ma soprattutto possono rompersi. Parliamo in primis degli hard disk, composti da parti meccaniche ed elettroniche, ma anche di SSD, chiavi Usb e memorie. Ormai tutta la nostra vita passa attraverso computer, smartphone e tablet che usiamo tutti i giorni per fare foto, video, scrivere documenti. Il rischio di perdere i dati per un guasto o malfunzionamento è sempre presente, ma può essere minimizzato se si mettono in atto delle operazioni di salvaguardia. E' proprio di questo parleremo in questo articolo.

Se invece il danno è stato già fatto, se il vostro hd, computer o smartphone non vi permette piú di accedere ai vostri dati dovete per forza di cosa utilizzare i servizi di Recoveryfile.it. L'azienda è specializzata nel settore del cosiddetto recovery data: recupero dati hard disk. Anche un hd o un SSD che apparentemente non è piú funzionante custodisce i propri dati. Bisogna però avere gli strumenti adatti per "riportarli in vita". Gli hd vengono smontati in ambienti "sterili", privi di polvere o altri agenti contaminanti. I piatti rimessi a nuovo e le testine sostituite.

Prima di arrivare a questo punto però, come detto, dobbiamo minimizzare il rischio di incorrere nella perdita di dati. Il modo migliore per prevenire è quello di effettuare il backup. Se si tratta di custodire nel tempo pochi file è semplice. Dotiamoci di chiavette Usb, nuovi hd su cui fare copie, usiamo internet e salviamoceli ad esempio nella mail. Il problema si pone quando dobbiamo eseguire backup di grosse mole di dati. Pensiamo all' archivio documentale di un'azienda. ma anche a foto e ricordi di una vita.

A disposizione abbiamo dei software, anche in forma gratuita che permettono il backup in pochi semplici clic. L'immagine fisica del disco viene copiata ad esempio su nuovi HD. Ci vuole parecchio tempo se si tratta di tanti Gb di spazio. Meglio allora effettuare il cosiddetto "backup incrementale" in cui soltanto i dati modificati vengono copiati di volta in volta.

La conservazione dei nuovi backup può avvenire anche su Internet, sulla "cloud". Molti sono i servizi messi a disposizione in modo gratuito. Ricordiamo, uno su tutti, Drop Box, il primo ad apparire sulla rete. I file non solo sono sempre accessibili, ma possono anche essere condivisi con amici o colleghi, protetti ovviamente tramite password. La limitazione dei servizi gratuita è legata alla quantità di spazio a nostra disposizione, non sempre utile per la mole di dati che dobbiamo gestire. Si tratta quindi di pagare mensilmente per avere piú Gb archiviabili.

Chi non si sente sicuro ad affidare alla rete i propri dati, può salvare il tutto su hd di scorta da comprare di volta in volta. E' vero che gli hd possono durare anche 20 anni e piú, ma è bene rinnovare il parco tecnologico di questi apparecchi di volta in volta e differenziare le copie. Teniamo sempre a mente che urti, cadute ed eccessivo calore sono nemici del buon funzionamento dei supporti magnetici.


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