Sviluppo app: 5 cose da sapere prima di sviluppare un’applicazione

Nel 2019 è stato registrato un aumento del 31% degli acquisti sui diversi App Store, rispetto all’anno precedente, per un totale di 19 miliardi di dollari. Le applicazioni disponibili per il mobile e desktop sono tante e sono disponibili per qualsiasi attività di svago, lavoro o istruzione.

Tra le applicazioni più scaricate nel 2020 troviamo Tik Tok, Facebook e Zoom, due social network e un applicazione per poter effettuare videoconferenze online. Tuttavia, basta cercare negli app store una specifica categoria e notare quante applicazioni nuove sono state realizzate nel corso degli anni.

Ma quanto costa fare un’applicazione? E quali sono le competenze da avere per poter realizzare un’app funzionale ed efficiente, che permette di ottenere un profitto? In questo articolo abbiamo riassunto le 5 informazioni indispensabili da conoscere prima di realizzare un applicazione.

Sviluppo app: 5 cose da sapere

  1. Cosa c’è dietro un preventivo

Non esiste un costo fisso da sostenere quando si sviluppa una nuova applicazione, perché è necessario conoscere e valutare ogni step precedente alla fase di sviluppo. Esiste un flusso ben strutturato dove bisogna conoscere i requisiti che l’applicazione deve avere e analizzare tra le tante tecnologie presenti quale è quella più adeguata al progetto imprenditoriale che si vuole avviare.

Bisogna stilare un documento e avviare una fase di Product Design prima di stilare un preventivo. Questa fase, generalmente, comprende il documento tecnico che illustra tutti i percorso di navigazione che ciascun utente può effettuare all’interno dell’app, il mockup navigabile a bassa ed alta fedeltà, un test di usabilità e l’asset di sviluppo. 

Il prezzo di un’applicazione è influenzato da una serie di fattori, tra cui:

  • La tecnologia adottata;
  • Il numero di screen che compongono l’applicazione;
  • L’integrazione con servizi di terze parti;
  • Il numero di funzionalità presenti nell’app;
  • Il numero di attori;
  • L’infrastruttura adottata. 
  1. Le fasi dello sviluppo di un’applicazione 

Quando si vuole sviluppare un’applicazione, devono essere sviluppate al tempo stesso 3 componenti differenti: App Android, App iOS e Back-End. Quest’ultimo rappresenta il vero cuore dell’applicazione, la componente che permette all’app di funzionare. L’app iOS e Android sono caratterizzate da un codice sorgente diverso, poiché l’app iOS deve essere scritta con linguaggi di programmazioni imposti dal sistema operativo iOS.

Il Back-End è una componente che non viene richiesta per tutte le applicazioni ma per quelle che necessitano di comunicare con l’esterno. 

  1. Quanto si guadagna con un’applicazione

Esistono 4 modelli di modalità per monetizzare un’applicazione: l’app a pagamento, la pubblicità in app, gli acquisti in app e l’utilizzo di un gateway di pagamento esterno. 

L’applicazione a pagamento è un modello semplice in cui basta decidere un prezzo per il download di un’applicazione. Sia App Store che Play Store permettono di specificare un prezzo di distribuzione dell’app. La prima impone dei prezzi standard per le applicazioni che variano dal prezzo free fino ai 999,99 USD. Entrambi gli store applicano una commissione del 30% sugli acquisti.

Le pubblicità in app rappresentano la modalità più conosciuta, consente di inserire dei banner pubblicitari all’interno delle applicazioni. Tuttavia, si tratta di un modello di business che porta poco profitto quando non si raggiunge un numero elevato di utenti.

Uno dei modelli più diffusi è l’acquisto in app, che permette di scaricare gratuitamente l’applicazione con funzionalità limitate e di acquistare successivamente altri servizi aggiuntivi con un pagamento una-tantum o con un abbonamento.

Infine, molti decidono di proporre un pagamento per i loro servizi tramite un gateway esterno. Ad esempio, Zalando permette di effettuare un pagamento anche tramite PayPal. Altri esempi sono Spotify o Netflix.

  1. Quanto costa gestire un app online

Per mantenere un’applicazione online è necessario affrontare una serie di costi che possono oscillare da pochi euro al mese fino a superare i 1000 euro. A partire dal costo d’iscrizione al programma sviluppatori delle piattaforme dove si intende rilasciare l’applicazione: su Apple,ad esempio, il programma sviluppatori ha un costo annuale di 99 dollari.

Nel caso di un’applicazione con Back-End, il codice sorgente deve risiedere necessariamente su un server remoto. Il costo dell’infrastruttura dipende dal tipo di operazione che dovrà eseguire l’applicazione come, ad esempio, l’esecuzione di calcoli complessi o l’elaborazione di molti dati, il numero di utenti che eseguono l’applicazione e così via. 

Devono essere considerati anche i costi inerenti la manutenzione dei server, legati principalmente agli aggiornamenti periodici, ad eventuali correzioni di bug e malfunzionamenti.

Anche quando l’applicazione integra servizi di terze parti bisogna gestire un costo: nel caso di invio di email, bisogna acquistare un servizio di invio di email. Se nell’applicazione si integra Google Maps, ad esempio, bisognerà affrontare il pagamento di Google per il costo di questo servizio a consumo.

Quando sviluppare un’applicazione

Le App per smartphone e tablet rappresentano un importante strumento di marketing e comunicazione che dovrebbe rientrare in tutte le strategie aziendali. A partire da un negozio commerciale fino ad una grande impresa. In particolare, è consigliato sviluppare un’applicazione per raggiungere degli obiettivi ben definiti, tra cui:

  •  Acquisire nuovi clienti

Un’app può essere determinante per generare informazioni e stabilire un nuovo contatto con gli utenti. Se accattivante, intuitiva e semplice da utilizzare, stimola l’interesse del pubblico verso il brand o l’azienda e permette di acquisire nuovi clienti.  

  • Fidelizzare la clientela

L’app può servire anche per mantenere i clienti già acquisiti e fidelizzare con loro, attraverso contenuti e promozioni coinvolgenti che permettono di rendere partecipe ogni singolo cliente.  

  • Sviluppo di un nuovo business

Lo sviluppo di un nuovo business è lo scopo principale di tutte le imprese e delle attività commerciali. Attraverso un’applicazione è possibile raggiungere diversi target di riferimento e un pubblico molto ampio, proveniente da tante e diverse aree geografiche. Attraverso le strategie giuste è possibile, tramite un’applicazione, accrescere il proprio business, proprio come è accaduto durante questi mesi di lockdown per molti ristoratori e negozi commerciali.

  • Fornire assistenza al cliente

Per le attività commerciali di vendita al dettaglio o per tutti coloro che forniscono un servizio, l’attività di post vendita è fondamentale e spesso un’applicazione può aiutare a fornire un’assistenza clienti adeguata e soddisfacente.   

Il consumatore moderno, infatti, preferisce tutte quelle aziende capaci di dimostrare attenzione verso i clienti anche dopo l’acquisto, con un servizio clienti presente e disponibile.