Come è opportuno procedere per la manutenzione della propria caldaia

Molte persone tendono a rinviare la manutenzione ordinaria del proprio impianto di riscaldamento per evitare di dover fare i conti con una spesa molto elevata. Tuttavia non si può definire a priori quale sia la spesa da affrontare da questo punto di vista: l’esborso, infatti, varia a seconda della regione in cui si vive e in base al marchio a cui ci si rivolge per l’esecuzione di tale intervento. Va detto, comunque, che quasi sempre la spesa oscilla fra i 60 e gli 80 euro, mentre si va oltre il centinaio di euro quando si deve procedere con il controllo sulle emissioni.

L’assistenza per le caldaie Ariston

Se si ha bisogno di un servizio di assistenza caldaie Ariston, ci si può rivolgere ad Assistenza Caldaie Torino, che copre tutta l’area di Torino inclusa la provincia. Qualunque sia il livello di urgenza con cui si ha bisogno di un intervento, si può essere certi di beneficiare di un lavoro risolutivo ed efficiente, ma soprattutto garantito. Tramite la collaborazione di tecnici qualificati e fidati, ogni danno relativo alle caldaie può essere riparato. La competenza e la serietà sono due dei tanti punti di forza di questo servizio, che si fa apprezzare anche per la convenienza economica. Nel giro di pochi minuti dal momento della chiamata, il servizio verrà erogato, anche nei giorni festivi e perfino nelle ore notturne.

Le spese da sostenere

È necessario tener presente che nel periodo di vita della caldaia può essere necessario affrontare delle spese ulteriori. Una di queste ha a che fare con la prima accensione: si tratta del collaudo che deve essere effettuato per una caldaia che è stata appena installata in casa. A volte, può, si può essere tenuti a pagare il controllo dei fumi, anche se ci sono aziende che includono tale verifica nl prezzo di acquisto. Infine, l’assistenza pianificata e l’estensione della garanzia sono altri due interventi che possono determinare un esborso economico. Anche in questo caso, dipende tutto dall’azienda a cui ci si rivolge, e in linea di massima si finisce per spendere tra i 50 e gli 80 euro. Il canone annuale, poi, ha un costo di circa 100 euro.

Che cosa prevedono le norme in vigore

Dal mese di aprile del 2013 nel nostro Paese è in vigore una normativa contenuta nel regolamento DPR n. 74 relativa alle verifiche da compiere per l’efficienza energetica, da non confondere con i controlli per la sicurezza. La norma riguarda non solo le caldaie, ma anche tutti gli altri impianti e sistemi finalizzati alla climatizzazione, come per esempio i condizionatori.

Gli impianti casalinghi

I controlli devono essere effettuati una volta ogni due anni nel caso degli impianti casalinghi a combustibile solido o liquido con una potenza compresa tra i 10 e i 100 Kw. La frequenza dei controlli, invece, è di una volta ogni quattro anni per gli impianti che funzionano a gpl o a metano, sempre con una potenza da 10 a 100 Kw.

Il valore della manutenzione

Quando le temperature cominciano a diventare rigide, è di fondamentale importanza avere a disposizione una caldaia che funzioni in maniera ottimale. Al di là del comfort abitativo che deriva dal poter stare al caldo anche quando fuori il termometro si avvicina allo zero, provvedere alla manutenzione permette anche di rispettare la legge ed evitare di incappare in sanzioni onerose dal punto di vista economico. Non va trascurato, poi, il fatto che un impianto curato in modo ottimale consuma di meno e inquina di meno: insomma, permette di risparmiare e di ridurre l’impatto ambientale.