Intelligenza artificiale: i trends del 2021

Intelligenza artificiale

La pandemia ha accelerato l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende, portando alla creazione di nuovi strumenti e tendenze che si faranno spazio già a partire da questo nuovo anno.   

Prima della pandemia, l’intelligenza artificiale era già in forte crescita e l’IDC aveva previsto l’aumento della spesa per le tecnologie di intelligenza artificiale fino a superare i 97,9 miliardi di dollari entro il 2023. Il Covid-19 ha aumentato il valore dell’intelligenza artificiale per l’impresa e gran parte delle aziende globali hanno adottato questa nuova tecnologia in almeno un processo aziendale.

In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono i trend di intelligenza artificiale in crescita e come viene utilizzata L’AI dalle aziende. 

Intelligenza artificiale: quali sono i trend in forte crescita 

Tante sono le aziende che hanno accelerato l’integrazione dell’intelligenza artificiale all’interno dell’organizzazione aziendale e gli investimenti in materia di AI volti ad affrontare meglio lo smart working e la continuità di produzione anche in presenza di meno uomini a lavoro

L’intelligenza artificiale si diffonde maggiormente nel mercato delle telecomunicazioni e dell’high-tech, segue il comparto produttivo che permette una crescita di profitto se l’AI è implementata in tutti i processi aziendali.  

Secondo gli esperti, l’IT e l’Intelligenza artificiale saranno sempre più integrati con l’applicazione dell’Intelligenza artificiale in tutti i comparti aziendali, utilizzata per la creazione di soluzioni automatizzate ed auto controllate. L’esperienza nel campo dell’AI darà ad un’azienda un vantaggio competitivo sul mercato. 

Nel 2021 l’Ai sarà disponibile anche per la popolazione stessa, attraverso la diffusione di strumenti facili da utilizzare e disponibili sul mercato, che permetteranno di effettuare la condivisione delle proprie capacità e competenze per il raggiungimento di uno scopo comune. L’intelligenza artificiale sarà, inoltre, compresa anche nel riconoscimento vocale e di immagini all’interno dei sistemi per lo smart working e la didattica a distanza, se continueranno ad essere dei metodi rilevanti anche nel futuro.

Intelligenza artificiale 2021: elenco di tendenze da non perdere 

Come anticipato nel paragrafo precedente, il trend dell’intelligenza artificiale si svilupperà in diversi ambiti, tra cui la produzione, l’analisi dei dati e il marketing

  • Iper Automazione: le aziende potranno automatizzare diversi processi attraverso l’AI, dal customer care alla produzione, dalla gestione delle procedure all’ottimizzazione del tempo.
  • Chabot e assistenti vocali: l’AI permette di risolvere i classici problemi di customer care e di interagire con i clienti anche fuori dall’orario di lavoro, di coordinarsi con il team per realizzare in maniera efficace le soluzioni per i problemi più complessi di un cliente.
  • Spazio di lavoro: le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale permettono di lavorare ovunque e di rendere il lavoro misurabile e condiviso.
  • Raccolta dati: i dati sono la ricchezza del presente e del futuro. Le banche dati che raccolgono informazioni sul comportamento d’acquisto e sulla tracciabilità di ogni consumatore sono un buon punto di partenza per il successo di un’impresa. 
  • Sviluppo di hardware: l’AI è in grado di elaborare in modo efficace la grande mole di raccolta dati e permette di sviluppare in modo efficace gli hardware.
  • Cybersecurity: un sistema basato sull’AI è in grado di governare ed individuare le minacce che incorrono spesso durante le raccolte dati.  

Lo scenario che ben presto ci troveremo davanti nel mondo del lavoro in un prossimo futuro è già previsto e definitivo: ogni lavoratore si troverà a lavorare su sistemi basati sull’intelligenza artificiale in maniera continua ed intensa e si assisterà ad un cambio di gerarchie delle organizzazioni aziendali. I processi saranno portati a termine da meccanismi automatizzati e basati su sistemi AI, guidati da persone in grado di dare un valore aggiunto all’azienda.

La regolamentazione dell’AI in Europa

Come abbiamo visto in questo articolo, l’intelligenza artificiale offre tante opportunità in tutti i settori economici. Tuttavia, in Europa si sente un forte bisogno di regolamentazione dei sistemi basati sull’AI.

Ci sono già diverse proposte di legge presentate al Parlamento Europeo in relazione allo sviluppo e all’uso dell’intelligenza artificiale. Le proposte sono state presentate nella Commissione Affari legali e riguardano principalmente il quadro etico e giuridico. 

Il quadro giuridico europeo attualmente esistente riguarda gran parte degli scenari ipotizzabili e le tecnologie basate sull’uso di un sistema AI espongono a delle questioni ancora irrisolte sul territorio europeo. 

Il Parlamento Europeo ha intenzione di proporre un meccanismo capace di coprire tutti i rischi e i possibili danni causati da errori provocati dai sistemi AI, volti a proteggere i consumatori e le imprese che sfruttano questi sistemi per migliorare un comparto aziendale. 

Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale presenta, infatti, sfide anche per la fiducia e il benessere dei consumatori che, quando interagiscono con questi sistemi, dovrebbero essere informati sul loro funzionamento. 

Attualmente si richiede di regolare ulteriormente le tecnologie digitali per garantire la protezione dei consumatori e, al tempo stesso, per armonizzare il mercato digitale. Per assicurarsi che una società possa beneficiare dei progressi tecnologici bisogna stabilire, quindi, un quadro normativo che definisce i principi etici da prendere in considerazione nella concezione, nello sviluppo, nell’applicazione e nel funzionamento dell’intelligenza artificiale.

Intelligenza Artificiale in Italia

La NetConsulting Cube ha condotto un’indagine campionaria riportata nello studio denominato “Il Digitale in Italia 2020”. In questa indagine è stata rilevata un’elevata diffusione di progetti in ambito AI nelle principali aziende end user in Italia. 

Emerge nello specifico, che nel 70% delle imprese italiane prese in considerazione dall’indagine, si utilizza l’intelligenza artificiale nei processi aziendali o sono stati effettuati dei progetti di sperimentazione.

Il documento sulla Strategia Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico contiene dei principi guida ispirati all’affidabilità, alla sostenibilità e alla finalità per le imprese volti a sostenere e accelerare l’adozione dell’AI in Italia.

Sono 7 i settori chiave dove è possibile integrare ulteriormente l’intelligenza artificiale:

  • Industria e manifattura;
  • Agroalimentare;
  • Cultura e turismo;
  • Salute e benessere;
  • Ambiente;
  • Infrastrutture e reti;
  • Pubblica Amministrazione. 

Già da qualche anno, in molte realtà industriali, si sono affiancati ai lavoratori i robot collaborativi che lavorano in un ambiente condiviso e svolgono compiti in autonomia. Nel mercato italiano dell’agricoltura, invece, è stato integrato l’agribusiness basato sui Big Data e sull’intelligenza artificiale. 

Tuttavia, il settore che attualmente presenta maggiori potenzialità per l’AI è il settore sanitario, in grado di ottenere dei preziosi contributi alle pratiche mediche e di ottenere un’assistenza sanitaria integrata, predittiva e più precisa.