Macchina a ultrasuoni per l’industria tessile: peculiarità, applicazioni e vantaggi

Il settore tessile visse il suo periodo di massimo splendore a cavallo tra il Medioevo e l’era moderna. A quei tempi le Arti tessili erano tra le più ricche e rispettate in assoluto e avevano a che fare con i mercanti, temerari e leggendari viaggiatori che, sempre in quel periodo, percorrevano la via della Seta organizzati in carovane. Sin dall’antichità, quindi, l’umanità ha avuto bisogno di grandi quantità di tessuti, al punto che oggi questo mercato risulta essere tra i più complessi e redditizi al mondo.

Al giorno d’oggi, si trova a fare i conti con innovazioni, cambiamenti e continui miglioramenti in una dimensione globale molto dinamica. Di questi tempi, infatti, l’opinione pubblica chiede a gran voce maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità delle produzioni e anche la produzione di tessuti deve tenerne conto.

Tra le tecnologie che più tra tutte permettono di rispondere alle nuove esigenze produttive in termini di sostenibilità e di efficienza c’è la macchina a ultrasuoni che, come vedremo, assicura precisione e rapidità con il minor dispendio di materie prime ed energia.

Tecnologia ultrasuoni per i tessuti

Una macchina a ultrasuoni sfrutta le onde sonore elevate, generalmente impercettibili all’orecchio umano, per compiere azioni come saldare, misurare, incollare, pulire e così via. Nel settore tessile, in particolare, la macchina a ultrasuoni viene usata per creare cuciture resistenti e precise, in grado di resistere agli agenti atmosferici, e persino per assicurare massime performance ai tessuti tecnici.

Inoltre le macchine a ultrasuoni sono impiegate per lavorare i tessuti non tessuti e per tutto ciò che riguarda la cucitura/imbottitura di superfici, tipo gli interni delle auto.

Come funzionano gli ultrasuoni?

Uno degli utilizzi principali di questa tecnologia è il controllo qualità e l’ispezione dei materiali. Un trasduttore a ultrasuoni emette onde che si propagano attraverso il materiale in esame, individuando eventuali difetti come inclusioni o incrinature attraverso riflessioni o attenuazioni nelle onde stesse.

Oltre al controllo qualità, sono ampiamente impiegati per misurare lo spessore dei materiali o la presenza di rivestimenti: la velocità del suono all’interno del materiale consente di calcolare con precisione lo spessore.

Inoltre vengono utilizzati per saldare termoplastici, pulire componenti da sporco e lavorare materiali senza l’uso di strumenti taglienti.

Principali vantaggi per l’industria tessile

Perché sfruttare gli ultrasuoni nel settore tessile? La verità è che questa tecnologia è già largamente impiegata in altri ambiti produttivi, da quello degli imballaggi a quello alimentare. Le ragioni della sua popolarità provengono dagli elevati livelli di versatilità, resistenza e affidabilità.

Una macchina a ultrasuoni, infatti, è in grado di lavorare ad alta velocità e senza sprecare materie prime, con performance che arrivano fino agli 80 metri al minuto. Inoltre è in grado di eseguire cuciture robuste e durature, nonché risultati di lavoro costanti, soprattutto perché non richiede alcun tempo di raffreddamento.

Questo significa che le macchine a ultrasuoni lavorano a ritmo serrato, senza intoppi e con il minor dispendio energetico possibile, in perfetta sintonia con i trend e con le innovazioni che l’industria sta vivendo a livello globale.