Come comprare bitcoin

Bitcoin sono tra le criptovalute più discusse dell’ultimo periodo e rappresentano una vera e propria rivoluzione; vi chiederete dunque come funzionino, se sono affidabili e quali sono le regole su cui si basano.

Iniziamo col dire che i bitcoin sono una criptovaluta, ovvero un tipo di moneta digitale generata sfruttando la potenza di calcolo di un computer. Non vi è inoltre nessuna azienda che regola il loro traffico e il loro valore. Come si comprano dunque? Per fare questo basta appellarsi a servizi online e applicazioni predisposte: una delle soluzioni migliori è l’exchange Young Platform, dove è possibile comprare Bitcoin, ma anche altre criptovalute come Dogecoin, Ethereum e Polkadot.

Questa piattaforma ha sede a Torino, è disponibile sia come applicazione per smartphone (iOS e Android) sia come sito web accessibile da computer, e presenta un’interfaccia molto semplice da usare ed intuitiva, così da essere fruibile anche dai neofiti dell’exchange. C’è da aggiungere che Young Platform è un exvhange italiano regolamentato e che si appoggia totalmente a banche italiane (Banco Azzoaglio e Banca Sella).

Young Platform permette all’utente di effettuare depositi con carte di debito e credito, contanti e Apple Pay e per iniziare la propria attività basterà creare gratuitamente un account. Se poi siete alle prime armi con l’acquisto di Bitcoin e altre criptovalute, allora potrebbe esservi utile il servizio ‘Young Academy’ offerto dalla piattaforma, nel quale è possibile consultare articoli in cui vengono spiegati i concetti base dell’economia e della criptoeconomia, ma anche sulla blockchain e sulle criptovalute.

Tuttavia affidarsi ad exchange online come Young Platform non è l’unico modo per ottenere Bitcoin: è possibile infatti riempire il proprio portafogli digitale anche con altri metodi, ad esempio effettuando calcoli matematici con il proprio computer, oppure affidandosi ad una tecnica detta mining pool.
Il primo caso potrebbe risultare dispendioso, in quanto sarà necessario munirsi di un computer con un adeguato processore della scheda grafica, inoltre si informa che creare monete digitali richiede un’alta potenza di calcolo ed oltre ai costi per l’acquisto di strumenti adeguati bisogna mettere in conto quelli dell’energia elettrica sfruttata. A questo punto entra in gioco il mining pool, tecnica che sfrutta la potenza di calcolo dei computer di utenti sparsi in giro per il mondo.

Fonte: https://walletcriptovalute.org/