Come aprire un’area di sosta per camper

Area Sosta Camper

Nel nostro percorso editoriale alla scoperta di idee di business originali e fruttuose non poteva mancare l’apertura di un’area di sosta per i camper, un’opportunità particolarmente ghiotta per gli appassionati dei viaggi on the road, che hanno già vissuto sulla loro pelle le pecche e/o i pregi delle aree sosta che hanno avuto la possibilità di sperimentare nei loro viaggi.

Come aprire un’area sosta per camper? Per scoprirlo, ne parliamo con camperisti esperti e professionisti del noleggio camper: Meteor Viaggi, ecco i loro consigli.

Come iniziare

Il punto di partenza per questa attività consiste nel decidere in quale location l’area di sosta dovrà essere realizzata. Il consiglio è di puntare su zone situate nei pressi di un’importante arteria autostradale, o comunque vicino ad aree caratterizzate da flussi turistici piuttosto consistenti. Vanno bene anche dei punti decentrati, ma a condizione che essi costituiscano delle vie di accesso obbligate per arrivare in destinazioni turistiche. Dopodiché, occorre pensare a come realizzare l’area di sosta, che dovrà essere attrezzata nel migliore dei modi: sono indispensabili, per esempio, dei sistemi di scarico delle acque reflue all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. Al tempo stesso, c’è bisogno di un servizio di rifornimento idrico messo a punto in maniera specifica per i camper. In genere il rifornimento idrico viene messo a disposizione gratis, mentre lo scarico delle acque reflue viene consentito a pagamento.

Le opportunità di successo

Quello delle aree di sosta per i camper è senza dubbio un mercato quasi “vergine”, nel senso che è ancora inesplorato e, quindi, garantisce una notevole libertà di azione, oltre a concrete opportunità di successo. Una delle caratteristiche più interessanti di questo tipo di business è rappresentata dallo scarso impegno richiesto a chi gestisce l’area, tenendo presente che è specialmente nel corso della stagione estiva che si riscontra il maggiore afflusso di turisti. Come dire: quattro mesi di lavoro possono bastare per ottenere un reddito utile per tutto l’anno. Certo, è indispensabile avere a disposizione una consistente somma di denaro da investire all’inizio, ma poi il successo è quasi assicurato.

Le aree ristoro

Nel caso in cui l’area di sosta prescelta sia piuttosto distante dal centro abitato, può essere utile anche prevedere la creazione di un’area ristoro attrezzata: i costi da sostenere sono più alti all’inizio, ma la somministrazione di bevande e alimenti costituisce di sicuro un servizio apprezzato e attraente per gli utenti. Per un investimento minore, comunque, si può optare per l’installazione di uno o più distributori automatici.

Le piazzole attrezzate

Non bisogna dimenticare di concepire la progettazione di piazzole destinate ad accogliere i camper in modo che essi possano contare su un comodo punto di sosta sia per il giorno che per la notte, insieme con un servizio di raccolta dei rifiuti: raccolta differenziata, ovviamente. Quando lo spazio a disposizione è molto, nulla vieta di creare una o più zone differenziate: per esempio un angolo per i bambini, un punto con dei tavoli e delle panchine per pranzare o fare merenda, magari addirittura un barbecue. Tutti questi dettagli, sommati tra loro, contribuiscono a migliorare l’esperienza dei fruitori e a invogliarli a tornare anche in seguito.

Foto di Valerio DI Fiori

I vantaggi offerti da un’area di sosta per camper

È facile intuire, a questo punto, quali e quanti siano i vantaggi che possono derivare dall’idea imprenditoriale di allestire un’area di sosta per i camper. Il numero di queste aree in tutto il territorio italiano è ancora basso, il che vuol dire che c’è spazio per andare incontro alle necessità dei camperisti. In un mercato in cui la domanda è superiore all’offerta, sarebbe un vero peccato non provare a inserirsi, previa una valutazione delle zone in cui il servizio è ancora assente e che, quindi, assicurerebbero grandi affari.