Cercare un nuovo lavoro: il cambiamento come chance per la crescita personale

Cercare un nuovo lavoro

Mettersi in cerca di un nuovo lavoro è una decisione coraggiosa, ma a volte è fondamentale per un nuovo inizio nella propria vita. Non è raro che una persona investa anni e anni del proprio tempo, ma anche risorse economiche ed emotive, in una carriera che poi in realtà non riesce mai a decollare: i traguardi auspicati non vengono raggiunti e non si è in grado di farsi strada nel proprio settore. In casi come questo, si finisce in un vicolo cieco da cui è difficile uscire, se non prendendo una decisione clamorosa: si pensi a chi aspetta da sempre una promozione senza mai ottenerla, o anche a chi partecipa a chissà quanti concorsi senza vincerli. 

Inseguire le proprie passioni

Un altro ottimo motivo per iniziare un lavoro nuovo è quello che riguarda il desiderio di inseguire e seguire le proprie passioni. Può capitare di avere una professione di successo o un ruolo molto redditizio dal punto di vista economico ma non essere comunque soddisfatti, perché si ha la sensazione di non assecondare i propri istinti, i propri gusti e le proprie esigenze. In altre circostanze, ci si può rendere conto di possedere un talento nascosto quando non si è più giovanissimi. Occorre un pizzico di audacia, dunque, nello scegliere di abbandonare una buona posizione per andare allo sbaraglio e gettarsi in un’avventura che non darà certezze. Eppure spesso vale la pena di tentare. 

Mai accontentarsi

Un lavoro nuovo può costituire l’occasione di continuare a rimanere sulla cresta dell’onda: talvolta per raggiungere questo obiettivo è necessario cambiare carriera. Ciò avviene, in genere, per tutte quelle mansioni che non consentono di restare ai vertici per lungo tempo. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare, nel senso che potrebbe non essere così semplice identificare altre occasioni da cogliere al volo. Insomma, non si tratta solo di trovare una chance che merita attenzione, ma anche di sfruttarla al momento giusto. Per chi pensa di aver raggiunto l’apice in un certo ruolo, è comprensibile la volontà di andare via quando si è ai vertici, prima che inizi il declino. E così una professione diversa è l’opportunità migliore che possa capitare. Per ricominciare c’è bisogno di costruirsi una nuova identità partendo da zero: se nel ruolo precedente si era ammirati da tutti e si godeva di un certo riconoscimento – anche sociale, oltre che economico -, ora tocca rimboccarsi le maniche e non ci si può aspettare di ricevere lo stesso trattamento.

Lavorare anche dopo la pensione

Un nuovo lavoro potrebbe essere avviato anche dopo che si è andati in pensione. Non ha detto che in questa fase della vita tutti vogliano rimanere a casa a badare ai nipotini o comunque riposarsi oziando: non che vi sia nulla di male in tutto questo, ma semplicemente non sempre si riesce a rimanere con le mani in mano. C’è chi continua a fare quello che già faceva in precedenza, magari con orari meno stressanti o con un carico inferiore di responsabilità, e chi invece ne approfitta per partire da zero. Magari dedicandosi a un’attività che abbia un impatto positivo verso la società: che si tratti di un museo, di una onlus o di una cooperativa, scoprire un mondo nuovo è anche un’occasione di crescita personale.

Seguire una missione

Spesso l’intento di cominciare un lavoro nuovo è conseguenza del desiderio di concretizzare un’idea imprenditoriale che gira per la testa da tempo. Così, si arriva al punto in cui si opta per mollare tutto quello che si ha per provare a mettere in pratica il proprio progetto, perseguendo una particolare missione. Tanti sono i fattori che possono incidere in una scelta di questo tipo: la ricerca di sfide differenti, la voglia di aprirsi nuove strade, un intento umanitario o politico, e così via. D’altro canto, se si sperimenta l’esigenza di ripartire quando tutto sembra andare per il verso giusto sul piano professionale, vuol dire che in realtà si sta vivendo un’esistenza in cui manca ancora qualcosa: ecco lo stimolo per proiettarsi in direzione di un nuovo inizio.

Realizzare sé stessi

La voglia di autorealizzarsi è una delle spinte più frequenti tra quelle che inducono a partire con un lavoro nuovo. Può accadere che la strada scelta per il proprio percorso formativo e lavorativo non sia stata quella sinceramente voluta, ma decisa solo per assecondare le aspettative della società o della famiglia. Con il trascorrere degli anni, allora, ci si rende conto che non si può sprecare tempo facendo qualcosa in cui non si crede davvero. Ma può anche avvenire che ciò di cui si era convinti e contenti a 20 anni non sia più soddisfacente quando di anni se ne hanno 40: è normale evolversi e cambiare, e così mutano anche bisogni e speranze.

Nuove e insperate opportunità

Infine, l’ultima ragione per cui si potrebbe prendere la decisione di cambiare lavoro è rappresentata semplicemente dalla comparsa di una chance inaspettata, un’opportunità che non può non essere colta. Quando la fortuna piove dal cielo, è un peccato rinunciarvi.