Come risolvere il problema dell’umidità di risalita nei muri

Umidità di risalita

L’inverno ormai bussa alle porte e, con le prime piogge tu cominci a tremare, e non sarà sicuramente per il freddo. Il fatto è che ogni anno, appena l’estate lascia il posto ai primi accenni d’autunno, nelle pareti del tuo soggiorno cominciano a evidenziarsi quelle tracce di muffa che il calore estivo era riuscito ad asciugare almeno in parte.

Non sai più che cosa fare; hai provato i tanti di quei prodotti per combattere questo disagio dell’umidità senza risolvere la situazione.

Non fai altro che chiederti cosa fare per eliminare il problema alla radice. Hai capito che è inutile cercare di mascherare i danni che provoca l’umidità, ma bisogna andare ad indagare sulle cause per trovare le giuste soluzioni.

Da amici comuni, durante le vacanze, hai sentito parlare di umidità di risalita e ti sta venendo il dubbio che sia proprio questa la responsabile dei tanti danni alle mura di casa tua.

Documentandoti, hai capito che esistono rimedi da adottare per sconfiggerla, che pare consistano nell’utilizzo di barriere chimiche che impediscono all’acqua di risalire sulle pareti. Hai anche visto che c’è un’azienda, la Capobianco Edilizia Srl, proprio a due passi da casa tua che si occupa di risolvere il problema dell’umidità di risalita da ormai 40 anni.

Forse loro potranno davvero darti una mano, non ti resta altro che farci un salto.

COS’È L’UMIDITÀ DI RISALITA?

Si parla di umidità di risalita quando le molecole d’acqua si infiltrano nelle porosità dei materiali che sono stati utilizzati per costruire le pareti, creando su di esse quelle macchie fastidiose e antiestetiche che tanto disturbano.

È abbastanza semplice da distinguere dagli altri tipi di umidità, in quanto presenta un andamento ascendente che di solito interessa le mura delle stanze che si trovano nei piani più bassi. Tuttavia non solo le pareti possono essere soggette a questo tipo di umidità: anche i pavimenti con un massetto non proprio fatto ad hoc possono esserne colpiti.

Ad essa solitamente si associano altri fenomeni come il deterioramento dell’intonaco dovuto alla cristallizzazione dei sali minerali che l’acqua trasporta con sé durante la sua risalita; quando l’acqua evapora, questi ultimi rimangono in parte sulle pareti, aumentano di volume e portano allo sgretolamento dell’intonaco.  Potrete notare la loro presenza osservando bene le zone dove il muro si sgretola che saranno interessate dalle loro efflorescenze.

I DIVERSI FATTORI CHE CAUSANO L’UMIDITÀ DI RISALITA

I diversi materiali con cui una casa è costruita possono fare da deterrente oppure risultare molto invitanti per l’umidità di risalita. Poiché l’acqua si infiltra nelle porosità è logico che più un materiale è poroso più la sua risalita è favorita e, di conseguenza, il problema che da questo deriva, più pressante.

A parità di condizioni atmosferiche e di presenza di acqua nel terreno, una parete in pietra subisce più o meno l’umidità ascendente in base alla sua maggiore o minore porosità. Il cemento armato, essendo più compatto, non permette all’acqua di risalire più di tanto, mentre per quanto riguarda le mura in mattoni pieni l’altezza della risalita dipende molto dall’età delle costruzioni che incide sulla loro porosità.

Murature datate, sono più soggette a questo fenomeno rispetto agli edifici moderni, in quanto, fino agli anni ’50 circa, non veniva preso granché in considerazione; le abitazioni venivano costruite a diretto contatto con il terreno, non si pensava, come oggi a limitare l’infiltrazione muraria e dei pavimenti con solide fondamenta sulle quali poggiare le pareti, con la messa in posa di guaine o la creazione di vespai areati (che tuttavia risolvono il problema solo in parte).  

Questo non toglie che anche le strutture più recenti, se l’impermeabilizzazione non viene realizzata come si deve, sono soggette a fenomeni di risalita capillare, con tutti i disagi che ne derivano.

È molto importante anche tener conto del dove si costruisce una casa. Sarebbe sempre meglio avere un’idea del tipo di terreno su cui si decide di porre le fondamenta, sulla presenza o meno di falde acquifere o di ristagni d’acqua che favorirebbero tale tipo di umidità.

CONSEGUENZE DELL’UMIDITÀ DI RISALITA

Chi si trova per la prima volta di fronte a questo tipo di umidità spesso pensa di risolvere il problema adottando comportamenti e soluzioni a disposizione negli scaffali dei negozi specializzati, come è normale che sia. Purtroppo presto si renderà ben conto che questi rimedi fai da te servono a poco con l’umidità di risalita. E non solo! Capirà anche che le conseguenze che questo tipo di problema porta vanno al di là dell’estetica delle pareti.

Quali sono queste conseguenze?

Innanzitutto uno dei fenomeni a cui dà origine questo tipo di umidità è quello della dispersione termica: la perdita della capacità di isolamento delle mura colpite si tramuta in case non ben riscaldate e in spese ingenti per il riscaldamento.

Poi ci sono da tenere presenti i problemi di salute che specialmente le persone più sensibili avvertono quando si trovano a respirare le spore delle muffe. E per ultima cosa, ma non per questo meno importante, è la struttura stessa dell’abitazione che viene messa in pericolo: se non si decide di intervenire il prima possibile, l’infiltrazione dell’acqua potrebbe provocare danni all’ossatura della casa e quindi cedimenti che potrebbero minacciare la vita dei suoi abitanti.

COME RISOLVERE IL PROBLEMA

Sicuramente non basteranno gli intonaci deumidificanti, le contropareti, i pannelli o altri rimedi più o meno immediati come questi a mettere la parola fine all’umidità che infesta le vostre case. Serve l’intervento di veri professionisti del settore, che sappiano dare una svolta al problema, anche se questa dovesse richiedere qualche soldo in più. Tanto alla fine quel denaro verrà speso ugualmente, senza però ottenere i risultati sperati.

A tal proposito la Capobianco Edilizia Srl può davvero fare la differenza. Grazie al suo innovativo metodo ad iniezione Ursal® ha già risolto il problema dell’umidità di risalita di migliaia di persone, la soddisfazione di alcune delle quali trova riscontro nelle diverse recensioni da esse rilasciate. Ma per capire meglio di cosa si sta parlando vediamo di scendere nei dettagli.

IL METODO DI INIEZIONE URSAL®

Sono passati ormai circa 40 anni da quando il geometra Paolo Capobianco, per cercare di venire incontro ai propri clienti tormentati dal problema dell’umidità di risalita, ha cominciato a studiare approfonditamente la questione, a viaggiare per aprire la sua mente a nuove idee e venire a conoscenza di nuovi prodotti.

In uno dei suoi viaggi a Monaco di Baviera, durante una fiera, si imbatté in una particolare resina sintetica idrorepellente che ben si adattava al suo progetto. Il nome di tale resina era Ursal ed è quella che gli operai specializzati della Capobianco Edilizia utilizzano e applicano ancora oggi, secondo un metodo ormai consolidato da anni e anni di esperienza e da risultati più che eccellenti.

Come funziona tale metodo? È semplice da capire.

Vengono create alla base della muratura delle barriere isolanti e idrorepellenti che tengono a bada le infiltrazioni dell’acqua dal sottosuolo. Lo si fa inserendo alla base della parete, attraverso piccoli fori, flaconi contenenti la resina/barriera.

Ma non finisce qui. La precisione e la professionalità di questa ditta si vede anche nell’attenzione che i suoi operai dimostrano nei confronti del cliente. Le pareti incriminate verranno da loro, una volta tolti i flaconi, intonacate con intonaci specifici anti umido, e pitturate a regola d’arte con apposite pitture traspiranti. Praticamente una volta finito il loro lavoro la parete sarà come nuova, per la gioia dei proprietari che potranno finalmente godere di una casa sana e esteticamente perfetta.

Si può volere di più?