Diamanti in blister, dove acquistare al miglior prezzo

I diamanti sono le pietre preziose più dure e resistenti presenti in natura.
Per tale ragione, oltre per le loro capacità catarifrangenti e riflettenti, hanno un elevato valore economico e sono molto ricercati, sia per realizzare gioielli personalizzati, sia come forma di investimento, in quanto, insieme all’oro, vengono considerati un bene di rifugio.
La loro vendita è infatti esente da qualsiasi forma di tassazione e non perde mai valore nel corso del tempo.
Non bisogna infine dimenticare la loro semplice e pratica trasportabilità.

Come acquistare i diamanti in blister certificati

Acquistare diamanti certificati in blister significa optare per una gemma racchiusa all’interno di una confezione sigillata, all’interno della quale è anche presente la certificazione gemmologica, ossia un documento riportante tutte le rispettive caratteristiche.
Quest’ultimo, se rilasciato da uno dei tre istituti più importanti del mondo, H.R.D. (Hoge Raad voor Diamant), I.G.I. (Istituto Gemmologico Italiano) e G.I.A. (Istituto Gemmologico Americano), ha valore internazionale e consente la commercializzazione della pietra in ogni Paese del mondo.
Inoltre, se si desidera regalare un diamante a una persona cara, è possibile acquistare il blister decorato ad hoc da personalizzare con una dedica, per esempio auguri di compleanno, battesimo e via discorrendo.
Per quanto riguarda invece le caratteristiche di valutazione del prodotto, è doveroso citare le famose 4C, ossia:

Carat (carato): non è altro che il peso della pietra e un carato corrisponde a 0,20 grammi.
Ovviamente, più un diamante è pesante, maggiore sarà il suo prezzo;

Clarity (purezza): un diamante di alto valore non deve presentare graffi, scheggiature e occlusioni, ma essere quanto più trasparente e limpido possibile;
Colour (colore): il colore di un diamante oscilla dal bianco neve al giallo pronunciato e per individuare la tonalità corretta il suddetto viene posizionato su un cartoncino riportante tutte le nuance disponibili in natura.
Bisogna inoltre sapere che in commercio non sono disponibili solo i diamanti bianchi, ma anche neri, rossi e gialli;

Cut (taglio): le gemme possono essere tagliate a cuore, a forma quadrata, rotonda, a marquise e a goccia.
Se si intende comprare un diamante a scopo investimento, si raccomanda di optare per il taglio rotondo, in quanto capace di mettere in risalto la sua brillantezza al massimo.

L’importanza dei diamanti certificati

Quando ci si appresta ad acquistare un diamante di investimento  è importante che il suddetto sia accompagnato dalla rispettiva certificazione. Quest’ultima ne assicura infatti sia la l’autenticità, sia la provenienza e consente di commercializzarlo ovunque.
Inoltre una gemma con tali peculiarità presenta una micro incisione a laser sulla cintura, grazie alla quale è possibile tracciarla e reclamarne il possesso in caso di furto/smarrimento.
L’incisione non è leggibile a occhio nudo, bensì tramite l’ausilio di un’apposita lente di ingrandimento 20x.Per quanto riguarda invece la durata della certificazione, ha una validità pari a dieci anni.
Una volta trascorsa questa tempistica, se si intende vendere il diamante, bisogna sottoporlo a una nuova analisi, poiché non è possibile richiedere la conferma di quella precedenze.
Ciò è dato dal costante progredire delle nuove tecnologie e dall’aggiunta di altri criteri di valutazione della gemma.

Perché acquistare un gioiello con diamante 

Un gioiello con diamante, qualunque sia la sua dimensione, è capace di valorizzare tutte le tipologie di outfit, da quello elegante al quello più casual. Perciò ragione rappresenta un ottimo acquisto sia per sè stessi, sia per una persona cara, basti pensare all’anello di fidanzamento da donare in occasione di una richiesta di matrimonio. Questo gioiello è composto da un solo diamante per rappresentare sia la solidità del legame sentimentale, sia la sua totale esclusività. Altri due preziosi intramontabili sono il punto luce e il bracciale tennis; il primo viene solitamente indossato al collo per dare luce al volto, mentre il secondo viene così chiamato perché era solito portarlo al polso la celebre tennista statunitense Chris Evert durante una partita degli US Open.