Sicurezza sul lavoro: differenza tra Manager HSE e RSPP

RSPP e Manager HSE, due figure che risuonano sempre più spesso quando si parla di sicurezza sul lavoro. Da una parte, la protezione quotidiana dei lavoratori; dall’altra, una visione strategica che intreccia sicurezza, salute e ambiente. Due ruoli distinti, ma intrecciati, come trama e ordito di un tessuto robusto, essenziale per qualsiasi azienda che si pone l’obiettivo di avere una gestione del lavoro efficace e sicura. Ma quali sono le differenze sostanziali tra queste due figure? Lo abbiamo chiesto a Beta Imprese, esperti della formazione sulla sicurezza per imprenditori e aziende, il 5 marzo proporrà un webinar di approfondimento sul tema “il rapporto tra RSPP ed HSE Manager (differenze, analogie e profili di responsabilità)”, di seguito un riassunto della nostra chiacchierata.
Differenza tra Manager HSE e RSPP
Spesso si tende a confondere queste due figure professionali, ma basta scavare un po’ sotto la superficie per accorgersi che ognuna di esse porta in azienda competenze e prospettive uniche. Capirle non è un dettaglio, è una necessità, perché da questa consapevolezza passa la capacità di costruire ambienti di lavoro sicuri e sostenibili.
Chi è il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, o più semplicemente RSPP, è una figura che si muove come un abile stratega sul campo della sicurezza. La sua priorità è tenere a bada rischi e pericoli, anticipandoli con un occhio clinico e una mente dedita all’organizzazione del lavoro. E’lui che costruisce le fondamenta su cui poggia la sicurezza lavorativa.
L’RSPP ha compiti ben definiti, che richiedono una preparazione solida e una capacità di analisi fuori dal comune. Dalla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi al monitoraggio continuo delle misure di sicurezza, tutto passa dalle sue mani. E non si tratta di un ruolo improvvisato: per essere all’altezza, occorrono corsi, certificazioni e un aggiornamento costante. Le normative non sono dettagli da sfogliare distrattamente, ma regole da applicare con precisione e determinazione.
In alcune realtà, il datore di lavoro può scegliere di indossare direttamente il ruolo del RSPP, purché rispetti i requisiti richiesti. Questa figura deve saper comunicare con tutti, dal manager che si destreggia tra i numeri al tecnico che conosce ogni bullone dell’impianto. Il dialogo è il suo alleato principale, perché la sicurezza non si impone, si costruisce insieme.
Chi è il manager HSE (health, safety and environment)
Il Manager HSE, figura dal respiro ampio e dalla visione strategica, è un architetto della sicurezza, abbraccia anche salute e ambiente in un’unica tela intrecciata. Non si limita a evitare gli incendi prima che divampino, ma progetta sistemi complessi per evitare che si accenda anche solo una scintilla. Questo professionista guarda al quadro generale, alle connessioni tra benessere dei lavoratori, tutela ambientale e sostenibilità aziendale.
Diversamente dall’RSPP, il Manager HSE agisce come un direttore d’orchestra: coordina team, coinvolge le risorse, propone soluzioni innovative. Non è un esecutore, ma uno stratega. Sa bene che un’azienda moderna non può più ignorare il suo impatto sull’ambiente né trascurare il benessere fisico e mentale di chi vi lavora. Per questo, il suo approccio non si limita al rispetto delle normative, ma punta a una vera e propria cultura della sicurezza e della sostenibilità.
Il suo lavoro si espande oltre i confini del singolo cantiere o ufficio: analizza i dati, individua trend. Serve una mente analitica, una leadership forte e, non ultimo, una capacità di negoziare e convincere che non si improvvisa. Un Manager HSE non impone, ispira. È un ruolo che combina visione a lungo termine e attenzione ai dettagli, senza mai perdere il contatto con la realtà quotidiana.
Confronto tra Manager HSE e RSPP: ruoli e responsabilità
Mettere a confronto RSPP e Manager HSE è un po’ come osservare due ingranaggi di una macchina complessa, diversi ma complementari. L’RSPP lavora sulla concretezza: un rischio individuato oggi dev’essere affrontato subito, senza esitazioni. Il suo sguardo è focalizzato sull’azione diretta, per garantire la sicurezza operativa. Il Manager HSE, al contrario, allarga la prospettiva. Non si accontenta di tamponare i problemi, ma costruisce strategie a lungo termine, tessendo una rete che coinvolge salute, ambiente e prevenzione.
La distinzione non si ferma al modo di agire, ma si espande agli obiettivi. L’RSPP è la figura che traduce in pratica ciò che la normativa impone: regole applicate, procedure rispettate, risultati immediati. Il Manager HSE, invece, guarda oltre: non solo compliance, ma anche cultura. La sicurezza, per lui, non è un obbligo ma un valore, un pilastro che sostiene la crescita aziendale.
Se l’RSPP è il vigile del fuoco pronto a intervenire sul campo, il Manager HSE è il progettista del sistema antincendio. Il primo si muove nel presente, il secondo immagina un futuro più sicuro e sostenibile, integrando visione e azione. Due figure che camminano su binari diversi, ma che inevitabilmente si incrociano, perché in gioco c’è il benessere di chi lavora e dell’ambiente in cui lo fa.
Vorresti saperne di più? Segui questo link per partecipare al webinar organizzato da Beta Imprese “il rapporto tra RSPP ed HSE Manager (differenze, analogie e profili di responsabilità)”.