Innovazione digitale: il Decreto per la digitalizzazione della PA

Digitalizzazione

Il Decreto “Semplificazione e innovazione digitale”, DL n. 76/200,  è legge e introduce una serie di norme volte a guidare la trasformazione digitale del Paese. Nel provvedimento, infatti, sono state inserite una serie di nuovi strumenti realizzati con l’obiettivo di agevolare la digitalizzazione dei servizi per i cittadini italiani e per le imprese.

La forte volontà del Paese ad introdurre maggiore digitalizzazione al servizio dei cittadini e delle imprese, è aumentata durante la gestione della pandemia Covid-19. L’obiettivo è quello di semplificare i rapporti con la Pubblica Amministrazione e contribuire al tempo stesso alla ripresa economia dell’Italia. 

Entro il 28 Febbraio 2021, dunque, le amministrazioni sono tenute ad avviare un processo di trasformazione digitale e dovranno offrire servizi pubblici fruibili anche attraverso lo smartphone. All’interno del nuovo decreto, tuttavia, è prevista la flessibilità per i piccoli Comuni caratterizzati da una popolazione inferiore ai 5000 abitanti. 

In cosa consiste il “Decreto Semplificazione e Innovazione digitale”

La transizione del digitale passa attraverso la cultura dell’innovazione da parte della Pubblica Amministrazione. Deve esserci, dunque, la predisposizione della PA ad utilizzare nuovi approcci e tecnologie per rispondere alle sfide della società. 

Le nuove tecnologie innovative pronte all’utilizzo sono offerte dal mercato e hanno l’obiettivo di semplificare le procedure sia per i cittadini che per le imprese, start up e centri di ricerca che, inoltre, potranno sperimentare nuovi progetti innovativi per lo sviluppo. 

In questo nuovo decreto è possibile trovare norme relative all’identità digitali, alle innovazioni sul patrimonio informativo pubblico, alle infrastrutture digitali e alla conservazione documentale. Il rapporto con la Pubblica Amministrazione diventerà, quindi, più semplice, sicuro ed affidabile. 

Innovazione digitale: le novità nel Decreto 

SPID e carta d’identità elettronica

A partire dal 28 febbraio 2021, lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e la CIE (Carta d’Identità Elettronica Italiana) diventeranno le sole credenziali ammesse per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

Questo nuovo sistema identificativo riguarderà tutte le amministrazioni pubbliche nazionali, territoriali, gli enti pubblici e le agenzie. Le altre credenziali potranno essere utilizzate fino al 30 settembre 2021. 

Fino ad oggi, infatti, i cittadini possono scegliere tra numerose credenziali per accedere ai diversi servizi pubblici digitali, a volte differenziati a seconda della tipologia di servizio da utilizzare. Dal 28 febbraio 2021, invece, le credenziali saranno univoche per tutti i servizi digitali della PA e le amministrazioni avranno il vantaggio di non farsi carico di gestire i sistemi di rilascio delle credenziali. 

Semplificazione digitale nei piccoli comuni

Con l’articolo 23-bis introdotto nel Decreto “Semplificazione e innovazione digitale”, cade l’attenzione sui piccoli comuni con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. 

Viene sancito che, al fine di introdurre nuove misure di semplificazione procedimentale, volte a snellire gli iter burocratici, i comuni possono adeguarsi alle norme dettate per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale a partire dalla data prevista per la cessazione dello stato di emergenza. 

Questa normativa è stata introdotta tenendo comunque conto delle difficoltà di ordine tecnico-infrastrutturale e delle ricadute sull’organizzazione del lavoro, in particolare dopo le  misure di contenimento dell’emergenza sanitaria COVID-19.

Pagamento elettronico dei titoli di viaggio per il trasporto locale

Nell’articolo 24-bis si dispone che, al fine di digitalizzare i processi della pubblica amministrazione e di semplificare le modalità del versamento dovute ai comuni per l’utilizzo dei servizi di trasporto pubblico di linea, i comuni dovranno assicurare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico dei titoli di viaggio all’interno dei rispettivi territori. 

I comuni hanno la facoltà di sottoscrivere appositi accordi e convenzioni con soggetti privati, al fine di realizzare piattaforme digitali specifiche. Verranno stabilite, inoltre, delle nuove modalità operative per l’interoperabilità dei sistemi di pagamento.

Internet of things (IoT)

Molto interessante è la disposizione introdotta dall’articolo 27-bis che dedica l’attenzione all’Internet of Things. Attraverso l’integrazione con l’Articolo 55 del codice delle comunicazioni elettroniche, si esclude l’applicabilità dell’obbligo di identificazione alle schede elettroniche utilizzate per la fornitura di servizi di tipo IoT, installate senza possibilità di estrazione o inabilitate al traffico vocale, invio di sms e fruizione di internet.   

Innovazione digitale: l’applicazione IO per accedere ai servizi digitali della PA

La digitalizzazione prevista dal decreto semplificazioni e innovazioni digitali, passa attraverso gli smartphone con lo sviluppo l’app IO, che permette di trovare tutti i servizi della Pubblica Amministrazione

Già funzionante ma totalmente disponibile a partire dal 28 Febbraio 2021, l’app IO diventerà il canale principale della Pubblica Amministrazione per l’accesso a tutti i servizi digitali. L’obiettivo di questa nuova applicazione è quello di semplificare le procedure digitali e di evitare l’utilizzo di diversi siti della PA per effettuare dei semplici versamenti e/o inserimento di modulo. 

Attraverso un unico punto di accesso, dunque, sarà possibile interagire in modo semplice, veloce e sicuro con i servizi pubblici nazionali: basta scaricare l’applicazione e registrarsi con un’identità digitale (SPID O CIE), che permettono di garantire la sicurezza dei dati personali.  Per ottenere la SPI basta rivolgersi ad un provider autorizzato come le Poste Italiane, Aruba, Registrer.it e così via. 

I vantaggi dell’App IO

L’App IO nasce per “semplificare la vita” ai cittadini, consentendo l’accesso a tutti i servizi pubblici locali e nazionali da un’unica piattaforma. La centralizzazione di tutti questi servizi porta ad ottenere numerosi vantaggi:   

  • Attraverso l’App Io sarà possibile interagire semplicemente e in modo sicuro con tutti gli enti della Pubblica Amministrazione. Sarà possibile effettuare pagamenti, inviare comunicazioni e documenti attraverso il proprio smartphone. 
  • Sarà possibile ricevere messaggi, avvisi e comunicazioni da parte di qualunque Ente pubblico e tutte le comunicazioni saranno visibili direttamente sull’applicazione: avvisi di scadenze, promemoria, pagamenti di servizi o tributi e così via. 
  • Ogni utente potrà personalizzare i servizi all’interno dell’applicazione: tutti i servizi sono già programmati nell’applicazione ma sarà possibile attivare e disattivare ogni servizio, in base alle proprie esigenze e preferenze. 
  • I pagamenti diventeranno più facili e veloci, grazie all’integrazione dell’App IO con la piattaforma PagoPA della Pubblica Amministrazione. Sarà possibile effettuare qualsiasi pagamento verso tutti gli Enti Pubblici. In caso di avviso cartaceo, basterà inquadrare il codice QR o inserire manualmente il codice identificativo per effettuare il pagamento dall’applicazione. 

L’App IO è già disponibile su Android e iOS in versione gratuita. La versione attuale è BETA, ma entro febbraio 2021 l’applicazione verrà integrata con tutti i servizi e pronta per essere utilizzata.