Gestione dell’innovazione aziendale: un tema sempre più attuale

La gestione dell’innovazione aziendale è un tema sempre più cruciale per le aziende, tanto da essere, non a caso, al centro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, comunemente noto come Recovery Plan.

Le aziende italiane, che con la pandemia hanno riscontrato molteplici criticità, necessitano di importanti interventi di ammodernamento, in primo luogo dal punto di vista della digitalizzazione e della sostenibilità.

In un quadro come quello attuale, quindi, la gestione dell’innovazione aziendale rappresenta, necessariamente, un aspetto che diventa decisamente imprescindibile e che richiede, inevitabilmente, skills adeguate.

In questo articolo parliamo di quali sono le figure per le quali è richiesta una competenza proprio in termini di gestione dell’innovazione aziendale e come è possibile ottenerla nel modo migliore.

Quali figure sono coinvolte nella gestione dell’innovazione aziendale?

Per rispondere a questa domanda, ovvero chi, in azienda, deve relazionarsi con le complesse dinamiche legate all’innovazione, è necessario riferirsi alla recente norma UNI 11814 che regolamenta le professioni della gestione dell’innovazione e, in particolar modo, la figura dell’Innovation Manager.

Uno specialista in gestione dell’innovazione necessita di un know how di assoluto livello e un’ampia esperienza alle spalle, competenze sia specialistiche sia trasversali (le cosiddette T-shaped skills), queste ultime sempre più determinanti.

La gestione dell’innovazione aziendale, quindi, non può che interessare un manager, un direttore generale, un imprenditore, un consulente e un responsabile engineering R&D, le professionalità più in grado di gestire i processi di innovazione nonché quelle, per ruolo, maggiormente delegate a gestire l’innovazione.

Non è sufficiente, tuttavia, avere un percorso di laurea alle spalle, anche se si rivela imprescindibile insieme a competenze di tipo manageriale. Seguire corsi e master specifici in gestione dell’innovazione aziendale rappresenta, decisamente, la prospettiva migliore. Vediamo perché.

Perché seguire corsi e master in innovazione aziendale?

Un master in innovazione aziendale permette alle figure professionali cui abbiamo accennato, e che si trovano a prendere decisioni delicate (e quindi di per sé “critiche”), di valutare con maggiore competenza e consapevolezza.

Fondamentale scegliere il giusto percorso di formazione e, da questo punto di vista, una scelta davvero interessante sono i corsi e master offerti da Lapetre, i quali presentano una competenza esaustiva e a tutto tondo proprio per la gestione dell’innovazione aziendale, fornendo alla persona gli strumenti per trovare nuove soluzioni in grado di fare la differenza.

Aggiornarsi per qualsiasi lavoratore è imprescindibile e questo vale ancora di più per chi lavora nelle aziende che si trovano a dover beneficiare dei fondi del Recovery Plan. Se da un lato rappresentano un’opportunità impareggiabile, dall’altro richiedono di avere strumenti adeguati per fare le scelte giuste.

L’innovazione, di per sé, rappresenta un qualcosa che serve a portare cambiamenti importanti non solo nel breve ma anche nel lungo periodo, motivo per cui una scelta sbagliata può avere effetti negativi duraturi e addirittura irreversibili. Sapere come gestire l’innovazione si rivela, quindi, non solo importante, ma persino necessario per riuscire a ritrovare quella competitività che per le aziende del Made in Italy si rivela ancora più cruciale che in passato.