Hand made: il fatto a mano made in Italy torna di moda

LAB29

Il fatto a mano italiano è protagonista di un eccezionale ritorno in auge, con i prodotti artigianali e su misura che si preparano a una riscossa commerciale straordinaria. Se è vero che il lockdown e la pandemia hanno portato molte persone a rivisitare i propri consumi, se non addirittura la propria vita quotidiana in tutti i suoi aspetti, ecco che la sostenibilità reclama una sempre maggiore attenzione: i consumatori provano a privilegiare gli acquisti più consapevoli, con un occhio alla sostenibilità e alla possibilità di supportare le aziende del nostro Paese.

Abbiamo parlato dell’hand made con LAB29, una realtà innovativa del fatto a mano made in Italy, di seguito riassumiamo quanto abbiamo condiviso…

La rivalutazione dell’artigianalità

L’artigianalità viene da sempre considerata uno dei punti di forza dell’Italia, e nel corso dell’ultimo anno la sua importanza è stata rivalutata in misura consistente: è un’esperienza che aiuta a sperimentare in maniera tangibile il valore anche delle piccole cose. Lo stile di vita handmade cattura l’attenzione di molti, e una ricerca condotta dallo staff di Stijn van Osselaer, della Cornell University, ha fatto riferimento addirittura a un handmade effect. Di che cosa si tratta? In pratica oggi tendono a comprare capi di abbigliamento o oggetti realizzati a mano, e per questo sono anche disposti a pagare un prezzo più alto. I motivi sono vari, ma il più importante è che si tratta di articoli che sono prodotti non da una macchina ma dalle persone.

Handmade LAB29: Twinning con le t-shirt in coordinato per mamma e bimba

La sostenibilità

Il nostro Paese e la sua filiera hanno sempre riservato una particolare attenzione alle lavorazioni artigianali: insomma, si può proprio dire che l’artigianato e il made in Italy procedano a braccetto, in un’Italia che cerca di investire in progetti improntati alla sostenibilità e non rinuncia a valorizzare le realtà locali. Per quanto riguarda il settore della moda, poi, una volta che la situazione di emergenza sanitaria si sarà affievolita la produzione locale – almeno in base alle previsioni di Fashion United – potrà conoscere una fase di espansione, che porterà a una vera e propria rinascita degli atelier artigianali.

La strada verso la glocalizzazione

Non è un caso che da tempo abbia fatto capolino il discorso sulla globalizzazione, vale a dire un approccio secondo il quale ci si apre verso un mercato globale senza rinunciare alle specificità locali. Nel frattempo c’è stato un ritorno in auge del rigore e dell’eleganza, con la voglia di una moda più sofisticata, con gli stilisti che si sono espressi sulla volontà di dire addio a una produzione senza limiti di capi, privilegiando l’idea di presentare non più di una collezione per ciascuna stagione. In questo contesto, un ruolo sempre più importante è e sarà quello delle piccole e medie imprese.

PMI: la spina dorsale dell’Italia

Secondo un documento che la Commissione Europea ha messo a punto nel 2019, nel nostro Paese le piccole e medie imprese accolgono poco meno della metà della forza lavoro. Si tratta di una quota molto elevata, soprattutto se messa a confronto con il dato medio dell’Unione Europea, che rimane al di sotto del 30%. Si parla non a caso di spina dorsale del Paese, grazie a un tessuto produttivo di rilievo in grado di produrre un valore aggiunto di quasi il 70%. Tornando al settore fashion, ci sono un sacco di aziende nazionali che pur non rinunciando a una dimensione nazionale mantengono le caratteristiche di imprese a conduzione familiare, provando a far sì che la filiera produttiva resti il più possibile corta. La ripartenza della nostra economia non può che basarsi su questo tessuto sociale ed economico.

Bijoux handmade di Lab29

Un esempio virtuoso: LAB29

LAB29 è di certo un esempio virtuoso in questo ambito: una realtà che ha fatto della sua forza la realizzazione di bijoux, accessori e t shirt realizzati a mano, utilizzando materiali rigorosamente prodotti in Italia.

Infradito handmade

LAB29 si propone come un ambiente accogliente, con la boutique di Bergamo che si trova a pochi passi dal centro: una magnifica location situata nel Borgo d’Oro in cui ciò che conta è prima di tutto trovare un po’ di tempo per sé stesse. Gli spazi luminosi, le tonalità cromatiche chiare e le linee essenziali della boutique sono già una dichiarazione di intenti, per una realtà in cui il contatto umano si concretizza proprio grazie alla dimensione handmade.

Ogni donna qui ha la possibilità di valorizzarsi senza stravolgere la propria personalità e senza sentire il peso di dover per forza uniformarsi agli stereotipi imposti dalla moda .

La passione per i dettagli contribuisce a dare unicità a oggetti e capi di abbigliamento che altrimenti sarebbero comuni. Sono i dettagli, pur semplici, che fanno la differenza.

Le infradito con applicazioni cucite a mano e il twinning con le t-shirt in coordinato per mamma e bimba sono due delle proposte più interessanti di questo brand, dimostrazione lampante della straordinaria attenzione ai dettagli supportata dalla ricerca della qualita’ del materiale.