Oro: come investire al meglio

Come investire in oro

Il prezioso metallo giallo è sempre stato considerato una valuta sicura su cui investire, in grado di far fronte a periodi di instabilità economica e proteggere il proprio patrimonio. Ma qual è la situazione attuale? Quali sono i rischi e le opportunità che offre l’investimentore? Ecco alcuni consigli per investire nell’oro nel modo migliore.

L’oro è un bene rifugio per eccellenza: il suo prezzo tende infatti a salire quando tutto va male, dal momento che gli investitori cercano un asset sicuro in cui reinvestire i propri soldi. Tuttavia, l’oro non è immune alle crisi: basti pensare che nel 2015 il suo prezzo ha subito un calo del 10%. Inoltre, investire in oro significa anche dover fare i conti con la volatilità del mercato: sebbene si tratti di un bene relativamente stabile, il suoi picchi potrebberO causare delle brutte sorprese agli investitori poco attenti.

Per investire nell’oro è quindi importante considerare sia i rischi che le opportunità, e fare affidamento su un team di esperti per orientarsi al meglio nel mercato. L’investimento in oro può avvenire attraverso diversi strumenti: lingotti, monete d’oro, certificati di deposito e ETF (exchange traded funds). I primi tre sono prodotti fisici da acquistare e vendere sul mercato dell’oro, mentre gli ultimi replicano l’andamento del prezzo dell’oro senza necessariamente detenerlo.

I lingotti sono la forma più tradizionale di investimento in oro: si tratta di barrette solitamente rese commercialmente disponibili da 1 grammo fino a 12,5 kg. Il prezzo è stabilito dal peso e dal titolo (finanza) dell’oro contenuto nel lingotto, ed è dunque soggetto alle fluttuazioni del mercato. I lingotti vengono generalmente conservati in caveau presso istituti autorizzati, e potranno essere rivenduti quando l’investitore deciderà di cedere le proprie posizioni. Un’azienda leader nella vendita di lingotti d’oro è GoldCare, che offre un servizio completo di consulenza e vendita di oro fisico.

Le monete d’oro hanno un valore intrinseco legato alla rarezza della materia prima impiegata per la loro produzione: alcune tipologie particolari (come le monete da 50 euro) possono infatti arrivare a costare diverse migliaia di euro sul mercato secondario. Le monete d’oro possono essere acquistate presso banche e gioiellerie autorizzate, oppure tramite siti specializzati; anche in questo caso il prezzo sarà influenzato dagli andamenti del mercato dell’oro.

I certificati di deposito rappresentano un titolo negoziabile che certifica l’acquisto di un determinato quantitativo di oro detenuto presso un istituto finanziario autorizzato: il possessore del certificato ha pertanto diritto alla consegna fisica dell’oro stesso qualora lo richiedesse, ma non viene generalmente tutelata la proprietà individuale sulla materia prima, che rimane in custodia presso la banca depositaria. In termini pratici i certificati funzionano come degli ETF index-linked sull’andamento del prezzo dell’oro ma senza necessariamente far fronte alle spese relative all’acquisto.

Gli ETF, come già accennato, sono fondi negoziabili su borsa la cui performance è legata all’andamento del prezzo dell’oro. Gli ETF consentono agli investitori di detenere una quota proporzionale all’importo investito, e replicano dunque il comportamento del metallo prezioso senza necessariamente possederlo. I vantaggi degli ETF risiedono nel fatto che si tratta di strumenti liquidi (si possono vendere in qualsiasi momento) e trasparenti (è possibile monitorare l’andamento del proprio investimentro in tempo reale), ma anche qui bisogna fare attenzione alle fluttuaziones del mercato.

Investire nell’oro significa essere disposti a far fronte a dei rischi: nonostante si tratti di un bene relativamente stabile, il suoi picchi potrebbero causare delle brutte sorprese agli investitori poco attenti. Per questo è importante affidarsi a un team di esperti per orientarsi al meglio nel mercato, e monitorare costantemente l’andamento del proprio investimento.