Separazione giudiziale in cosa consiste e novità importanti da conoscere

Quando un matrimonio finisce, la separazione giudiziale è la procedura in cui uno solo dei coniugi o entrambi si rivolge al Tribunale e chiede di pronunciare una sentenza in cui vengono regolati anche l’affidamento dei figli, determinate competenze patrimoniali, l’assegnazione della casa coniugale e dell’assegno di mantenimento. Andiamo a scoprire nel dettaglio in cosa consiste il procedimento di separazione giudiziale che si differenzia da quello consensuale perché in quest’ultimo i coniugi sono d’accordo nelle modalità in cui regolare il loro rapporto e le finanze. 

Cosa si intende nello specifico con questa dicitura

Per ogni dubbio e perplessità il cliente può visitare il sito Consulenza Legale Italia, un’assistenza online su tutto quello che riguarda la legge, divisa in tutti i suoi settori, diritto civile, penale, amministrativo, tributario, diritto del lavoro e ovviamente diritto familiare, la branca che si occupa delle separazioni e dello scioglimento del matrimonio.
Prima del decreto 151 del Codice Civile, il coniuge poteva richiedere la separazione per determinate colpe, come ad esempio l’adulterio, l’abbandono, percosse e minacce, ingiurie e diffamazione.
Non era concessa la separazione in caso di disaffezione o di distacco tra i due coniugi: oggi, con l’articolo 151 del Codice Civile completo in tutte le sue parti, i coniugi richiedono la separazione giudiziale quando sono in contrasto uno con l’altro e quando decidono di interrompere la convivenza per la cosiddetta intolleranza tra le parti e per delle problematiche nell’educazione dei figli. 

Come richiedere la separazione giudiziale

Con il termine di procedimento di separazione giudiziale trattiamo un iter differente da quello consensuale, in cui i coniugi sono d’accordo e si separano in modo civile e sereno. La separazione giudiziale, invece, nasce quando è in atto un contrasto tra i due coniugi e si richiede lo scioglimento del vincolo matrimoniale per intolleranza alla convivenza o per incongruenze nell’educazione della prole.
L’organo di competenza è il Tribunale che determina e regolamenta la procedura di separazione giudiziale: come prima cosa è bene affidarsi ad un avvocato specializzato in diritto matrimonialista e familiare.
Consulenza Legale Italia è il punto di riferimento online per aiutare il cliente e informarlo sulla procedura da intraprendere.
Lo studio di avvocati si trova a Padova e a Milano e propone una consulenza puntuale e precisa riguardo diritto bancario, tecnico e informatico, con avvocati penalisti, divorzisti, civilisti, di condominio, di malasanità, d’impresa e di successioni. 

Cosa regolamenta e gestisce un avvocato specializzato in diritto familiare competente?

Come prima cosa, un avvocato di questo genere presenta il ricorso alla procedura di separazione giudiziale: le mansioni del legale sono quelle di presentare in Tribunale le ragioni per cui si richiede la separazione e i motivi del contrasto tra i coniugi. Tra le incombenze a cui si va incontro c’è il mantenimento dei figli, in caso di presenza di prole, e l’assegno mensile di mantenimento che deve essere presentato da uno dei coniugi, generalmente da chi ha un reddito più alto e un tenore più elevato, salvo particolari ragioni. 

Novità in fatto di separazione giudiziale

Il decreto legislativo 154 del Codice Civile del 2013 ha inserito delle particolari novità come ad esempio:

  • l’obbligo di mantenere economicamente i figli maggiorenni non autosufficienti e senza un reddito stabile;
  • affidamento ad un genitore soltanto con la negazione della possibilità di un affidamento condiviso;
  • la casa coniugale viene affidata valutando il reddito del coniuge e il suo patrimonio; da questi fattori dipende anche l’assegno di mantenimento per il coniuge e i figli;
  • in alcuni casi particolari si ascolta e si prende in causa anche il minore che diventa così emancipato.

Un altro settore del diritto familiare e divorzista è la divisione dei beni, una procedura che si fa sempre più spesso al momento del matrimonio per prevenire particolari disagi. 

Concludendo

Quando finisce un legame affettivo e giuridico come un matrimonio, la cosa più importante è mantenere un atteggiamento civile, rispettoso e soprattutto legale, nei confronti delle persone e della prole. Meglio affidarsi ad un pool di avvocati esperti come quelli di Consulenza Legale Italia che assisteranno il cliente e lo aggiorneranno sulle novità in fatto di legge e Codice Civile: gli studi di Milano e Padova sono a disposizione.