SI PUÒ DIVENTARE MANAGER SENZA LAUREA?

Diventare manager

Come si diventa manager: sul campo o per titolo?

Nella figura del manager l’esperienza assume oggi una rilevanza fondamentale, poiché si riconosce a questo ruolo il compito di guidare e fare scelte.

Per questo molti manager non vengono da un percorso formativo lineare (scuola dell’obbligo, università, specializzazioni varie) ma piuttosto si sono fatti sul campo.

Nell’attuale mercato del lavoro è possibile diventare manager anche senza laurea, forse diversamente da un tempo in cui alle classi dirigenti era richiesto aver seguito un certo percorso.

Ovviamente questa consapevolezza non deve però né disincentivare al conseguimento di una laurea né credere che si possa svolgere questa figura senza alcuna preparazione. Come per ogni professione infatti l’improvvisazione non è mai la strada che conduce al successo, ma occorre comunque acquisire le giuste conoscenze e competenze.

Vediamo di seguito cosa è chiamato a fare un manager di oggi ed esploriamo il “mondo” dei manager senza laurea.

Chi è e cosa fa un manager

Bisogna premettere che non è possibile delineare in maniera universale la figura del manager, dal momento che esistono diversi profili manageriali anche molto diversi tra loro. Pur essendo sempre “manager”.

Alcune variabili che influiscono sulle competenze e sull’operatività di un manager: la tipologia di azienda, il settore, il o i team da coordinare, i riporti etc.

Diventa quindi quasi impossibile tracciare un profilo generale del mestiere di manager.

Possiamo però ritenere a buon ragione che in capo ad ogni manager convergono molte responsabilità, che spaziano dalla pianificazione strategica, all’organizzazione, alla guida e al controllo del business. Un buon manager dovrà quindi saper improntare le giuste strategie che permettano di raggiungere gli obiettivi aziendali, coordinando le risorse finanziarie e umane che ha a disposizione.

Un ruolo dunque quello del manager che richiede una buona dose di preparazione e competenze che non possono essere innate e che non possono prescindere almeno da una minima acquisizione di conoscenze specifiche, legate ad esempio alla contabilità, alla gestione finanziaria e amministrativa, oltre alla predisposizione del know-how da impiegare. Soprattutto non può mancare la curiosità, intesa come la voglia di approfondire ambiti diversi dal proprio e porsi nuove sfide.

Quali requisiti deve avere un manager

Soprattutto nella mutevolezza dello scenario di mercato, chi vuole diventare manager deve sapersi destreggiare tra le evoluzioni delle dinamiche e delle tendenze del mercato stesso. Per questo sono diventati fondamentali i portali di settore, come quelli legati alle community HR che parlano di sviluppo organizzativo. Quindi fondamentale è saper interpretare il mercato di riferimento, ma non è tutto.

Per intraprendere una carriera manageriale occorre avere o acquisire determinati requisiti, forse meno hard (la differenza tra hard e soft skills) ma ugualmente preziosi:

  • leadership, dote innata ma anche acquisita, attraverso cui guidare il team aziendale per il raggiungimento di un obiettivo comune;
  • creatività;
  • capacità comunicative, intese come capacità di interagire per trasmettere idee in maniera persuasiva, sintetica e semplicistica, oltre che come propensione all’ascolto e alla mediazione;
  • conoscenze linguistiche, dal momento che avendo a che fare con un mercato internazionale, occorre allinearsi alla concorrenza con un buon bagaglio linguistico.

Manager famosi senza laurea

Molti sono gli esempi di manager di successo che hanno saputo far decollare imprese dapprima modeste o che hanno creato dal nulla veri imperi aziendali. E tutto questo senza aver conseguito precedentemente una laurea.

Per fare alcuni esempi possiamo pensare a Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, il più giovane miliardario del mondo, che ha raggiunto una fortuna lavorativa al pari di Steve Jobs e Bill Gates, tanto per fare altri nomi di notevole importanza manageriale. E tutti senza una laurea alle spalle…

Il fatto che sia del tutto lecito e possibile diventare manager senza titolo di studio, non significa che non sia fondamentale ragionare sul proporio percorso e su come acquisire le competenze che servono per diventare manager.

Percorsi formativi senza laurea

Per rispondere alla domanda di apertura del nostro articolo, ecco alcune strade che agevolano la carriera manageriale anche se non si ha conseguito una laurea.

Esistono percorsi che possono essere intrapresi anche dopo il diploma, permettendo di iniziare la carriera manageriale in tempi brevi e di accedere velocemente al mondo del lavoro. Questi percorsi sono formulati appositamente in linea con le richieste di mercato.

Esistono a tal proposito master senza laurea, pensati per dotare gli allievi di profili specializzati, anche digitali, volti a dare una formazione completa, permettendo di perseguire competenze specifiche orientate al business aziendale, e con tanto di certificazione professionale rilasciata a conclusione del master stesso. Inoltre, per agevolare chi lo intenda perseguire, può essere seguito in presenza o online.

Esistono poi veri e propri corsi manageriali. Seguire questi corsi può rivelarsi fondamentale per dotarsi di un bagaglio cognitivo ed esperienziale in linea con le dinamiche di mercato, con cui affrontare la pratica manageriale in un’ottica contemporanea. Tra le tematiche affrontate durante questi corsi verranno toccati i principali ambiti del management, con riferimento agli obiettivi di crescita aziendale, il valore dell’impresa, la pianificazione strategica, la comunicazione manageriale, il perseguimento delle preferenze del consumatore e le vendite.

Non resta dunque che scegliere il percorso formativo che più si addice ai propri sogni e ai propri obiettivi. E la carriera come manager sarà piena di sfide, con un pizzico di fortuna, intraprendenza e la giusta dose di conoscenze.